“Internazionali” dal 1987 un susseguirsi di emozioni, ecco cosa penso.

Una volta si chiamava Meeting dell’Anglo Arabo, per essere più pratici molti lo chiamano “Internazionale” , compreso il sottoscritto. Ciò non cambia la sostanza, il valore resta sempre tale, racchiuso nel fascino nobile che solo i grandi appuntamenti ippici o dello sport in generale hanno. Per noi ippici Sardi, l’Internazionale nell’ordine cronologico del calendario stagionale rappresenta il primo vero appuntamento dell’anno. Per storia, tradizione e cultura, per gli appassionati, ma soprattutto per gli addetti ai lavori è una giornata speciale. Nella mia minuscola esperienza da “socio – proprietario” ho avuto due Anglo Arabo, ma non ho avuto la possibilità di correrlo, però l’ho sognato, immaginato, sperato almeno di partecipare e di esserci. Perchè sin da bambino restai affascinato da questa giornata, che quasi sempre coincideva con la fine dell’anno scolastico. Quanti ricordi! I Francesi che venivano a sfidarci, ricordo le vittorie di Peleg nel 1995 e Far West de Romas nel 1996, in uno splendido testa a testa con una delle mie preferite di quei gli anni: Uana la Rossa. Già Uana la Rossa, forse proprio con questa cavalla che è maturata la passione per questo sport, grazie a quell’artiere che forse senza saperlo mi regalò quello che sognavo a 10 anni, sedere in groppa ad un cavallo e quel cavallo era Uana la Rossa. Un continuo filo conduttore che mi lega a questo sport, partito da lontano, che si incrocia con questa manifestazione. Ma ho ricordi ancor più nitidi delle vittorie di Tobrouk Due, il grande Utrillo, della vittoria di Vituliana che vinse con in sella Mauro Manueddu in sostituzione di Antonio Columbu. Varli, Zinzura Menhir, Anisoarha, Balent, Canapino, Eros de Ozieri, Elvetica, Gridu, Giottone, fino ad arrivare ai già citati Ibraim, Importh, Lungro de Mores ecc. Sono tanti i nomi che dal 1987 hanno scritto la storia di queste due competizioni, divise per percentuale di sangue o per farla breve: una corsa è riservata ai Fondo Inglese e l’altra ai Fondo Arabo. Il primo a vincere in assoluto fu il Francese Kas Bis, che si aggiudicò la prima edizione del Meeting dell’Anglo Arabo, davanti ai connazionali Relayane e Dan Music. Le prime 4 edizioni si corsero con Fondo Arabo e Fondo Inglese assieme. Le seguenti edizioni furono vinte da Marika, Nessi Tue in parità con il transalpino Djianor e l’anno successivo da Oriolu Tou. Dal 1991 la competizione fu divisa per categoria. Citare tutti i 56 vincitori è complicato, mi impegno a costruire un albo d’oro, se Spoonriver.biz ci sarà anche alla prossima edizione. Lo scorso anno ripercorsi le ultime 10 edizioni, che potete andare a rileggere nei link qua sotto.

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