Tale e Quale un predestinato, anche lui ha scritto la storia.

Se quasi tutti i suoi parenti hanno scritto la storia dell’Anglo Arabo, lui si è preso la città di Siena, vincendo il Palio.

Tale e Quale si sapeva che era un predestinato, stava a lui scegliere in quale palcoscenico avrebbe fatto parlar di sé. In realtà Tale e Quale aveva catalizzato l’attenzione degli appassionati dei mezzosangue già a 3 anni, quando mosse i primi passi a Chilivani(SS) presso il training di Antonio Cottu, trainer già pioniere di diversi successi in corse di selezione con questa linea di sangue e con questo allevamento. Da Quotadus a Rialto, figli di Calum la sorella uterina di Varli, quest’ultima madre di Santu Padre, altro cavallo che ha fatto parlar di sé sempre sotto la gestione di Cottu. Ecco! tutta la connection si presentò nel 2015 ai nastri di partenza con diverse aspettative. E non poteva essere altrimenti essendo “Tale e Quale” come incrocio alla campionessa Ogiva, entrambi figli di due super Anglo Arabo come Tiglio de Ureco e Varli. Ma le cose non andarono come ci aspetteva,
una stagione travagliata, Tale e Quale non dimostra di essere competitivo come lo erano stati i suoi fratelli e i suoi cugini, 4 corse è solo un secondo posto. Tale e Quale a chi? Ci si chiedeva. A 4 anni, passo alla corte di Giosuè Carboni, il quale ci vide lungo, quasi sicuro che sarebbe riuscito a trasformarlo in un cavallo da Palio. Anche se le prime apparizioni sotto la nuova gestione furono nelle regolari, dove si tolse la pesantissima qualifica di Maiden a Firenze trionfando per la prima volta in carriera per i colori del sig Osvaldo Costa. Con il tempo il cavallo matura a vista d’occhio, l’ipotesi che Tale e Quale diventi un protagonista delle festa Senese prende sempre più piede. Prove di Notte, protocollo e tratta, il suo percorso per poi poter esser scelto dai capitani è pressoché perfetto. Esordisce al Palio di Siena il 16 Agosto del 2018, toccato in sorte alla Contrada del Nicchio che affida le proprie sorti all’esperienza gloriosa di Luigi Bruschelli detto Trecciolino. Seppur al debutto, le ipotetiche qualità di Tale e Quale rappresentarono una seria minaccia per la rivale Valdimontone che optò per un Palio in difesa, riuscendo a limitarne le doti dalla mossa al 1° San Martino. Trecciolino, una volta liberatosi dalla marcatura dell’avversaria inizia la rimonta, sfruttando il motore del suo cavallo. Ma gli sforzi vennero vanificati al 2° Casato, entrando basso e sbattendo al colonnino con conseguente caduta. Si arriva cosi al Palio appena concluso. Tale e Quale viene scelto dai capitan a far parte dei 10 barberi, la sorte lo consegna alla Giraffa che crea un’accoppiata, risultata poi vincente con Giovanni Atzeni detto Tittia. Il resto lo sappiamo com’è andata. Anche Tale e Quale è riuscito a far parlare di sé. Non ha fatto contento un allenatore, un proprietario o allevatore, ma un intero popolo, conquistando la città di Siena. Alla fine anche Tale e Quale, a suo modo si è dimostrato Tale e Quale ai suoi predecessori, trovando il modo di scrivere la storia, accodandosi ad Occolè, Morosita Prima, Polonski, Preziosa Penelope, Sarbana, Porto Alabe, Rocco Nice e Remorex, tutti Anglo Arabo nati in Sardegna, dimostrando che l’allevamento Sardo in questa manifestazione detta legge da sempre, ma ininterrottamente lo fa da Luglio 2014, anno in cui vinse Oppio.

SE TI PIACE QUELLO CHE FACCIO, CONSIDERA DI FARE UNA DONAZIONE TRAMITE PAYPAL. PUOI DONARE ANCHE SOLO 1 CENTESIMO, OPPURE DA OGGI PUOI SOSTENERE IL BLOG ACQUISTANDO LA MAGLIA UFFICIALE SPOONRIVER.BIZ, PER INFO E PRENOTAZIONI CONTATTARE IL NUMERO 3804973633, O I CONTATTI SOCIAL FACEBOOK E INSTAGRAM.

[paypal_donation_button]

Lascia un commento

Verified by MonsterInsights