Facciamo un tuffo nel passato, un rewind lungo 13 anni, ripercorrendo a grandi linee la stagione 2006 o che dir si voglia l’anno della “I”. Perché in Sardegna usiamo associare l’anno alle lettere, progressivamente in ordine alfabetico. Le giornate furono ben 39 all’ippodromo di Chilivani, all’epoca si correvano anche i matinèe. Mentre 18 giornate furono assegnate all’Ippodromo di Sassari, Villacidro ancora non esisteva. Dati ormai lontani anni luce dall’attuale realtà, che ha subito un cambiamento epocale, evolvendosi in maniera negativa rispetto al passato. Basti pensare che nel 2019 all’Ippodromo di Chilivani sono state assegnate solo 11 giornate annuali, una condanna a “morte” se non fosse corsa in aiuto la Regione Sardegna a sorreggere con i suoi finanziamenti (soldi pubblici) i montepremi. E pensare che nel 2006 solo la riunione primaverile ospitò a Chilivani 18 giornate, contro le 7 del 2018. Numero molto probabilmente destinato a confermarsi anche quest’anno. Per molti una vittoria!. Tralasciando questo discorso vediamo che cosa disse la pista.
Tra i puledri Purosangue Inglesi di 2 anni ad imporsi su tutti furono Rendez Vous (Regal Archive e Adarenna), al training di Gabriella Masuri – Antonio Cottu, portacolori della scuderia Fedeli Luigino, che vinse a Sassari il “Criterium Turritano” con G.Marcelli in sella. Mentre a prendersi la scena a Chilivani in occasione del “Criterium Sardo”, fu la portacolori della storica scuderia L3C Mehalla (Definite Article e Medellin), al training di Cosimo Congiu – Caterina Muroni, montata da Francesco Oppes. Da registrare le 6 vittorie su 7 corse di Real Adventure ( Regal Archive e Adventure) sempre della scuderia L3C.
Tra gli anziani si distinse Great Jack (Shantou e Grecian Hill), per i colori del sig. Eusebio Zizzi, che vinse il “Gran Premio Regione Sarda” interpretato da Antonio Polli. Tra gli altri, si misero in luce Sopran Sound ( Dancing Dissident e Sopran Hunter) con 6 successi, la 3 anni Asia Day (Rio Napo e Alta Moda) con 5 vittorie, alla pari di Veruska (Shantou e Bhils) e Roi Sub (Roi Danzig e Subasio) ; Mentre per somme vinte nell’annata il migliore risultò Frozen Love (Love the Groom e Scimiutela)
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Tra i Purosangue Arabo di 3 anni ad emergere su tutti fu Iapomica (ex Iaponica) figlia di Bonorvesu e Ultana, della scuderia A.E. Pinna che colse 3 successi su 4 corse, imponendosi nel “Gran Premio U.N.I.R.E. Cavallo Arabo” a Chilivani. Da registrare la vittoria a Grosseto nel prestigioso “Premio Kassar Said” di 17mila euro al primo. Una positiva Imperias (Bonorvesu e Unighedda) della scuderia Sechi Giovanni Maria riuscì a batterla a Chilivani, chiudendo l’annata con 4 successi su 5 gare disputate.
Negli anziani a distinguersi più di tutti fu Gesturi (Veinard al Maury e Serdiana) che vinse a Chilivani il “5.o Omnium Del Purosangue Arabo”
Nei mezzosangue di 3 anni, sembrava che dovessero dominare la scena il duo della scuderia Pinna Antonio Efisio, presentandosi nei Fondo Inglese con lo scudiero Importh (Ascoth e Guasila), nei Fondo Arabo con Ibrahim (Tissi e Ora Lieta). Entrambi vinsero gli “Internazionali” e sembravano pronti ad aggiudicarsi sia il Derby che il Gran Premio Sardo, che in quei anni lì erano programmati per disputarsi nello stesso convegno. Ma un terreno allentato dalla pioggia, e la distanza dei 2400 mt ribaltò tutti i pronostici della vigilia. Infatti ad imporsi nel “80.o Derby Sardo” fu Il Curato (Vidoc e Brook Logan) della scuderia di Giuseppe Multinu, con in sella Josè Serra, dominando chiaramente gli avversari, precedendoli sul palo di ben 6 lunghezze, il favorito Ibrahim si dovette accontentare del secondo posto, ad occupare le restanti piazze furono Ilon (Vidoc e Allias) e A.S. Idea (Prepotente e Crimea Sarda) .
Nel “49.o Gran Premio Sardo” ad imporsi nettamente, fu Incantos (Approach The Bench e Raiosa), al training di Antonio Cottu, portacolori della scuderia della sig.ra Rita Carta, con in sella Massimo Marcialis. Il grande favorito Importh finì addirittura quarto, preceduto da Il Re di Montalbo (Classic Connect e Alba di M.), e Imbattibile (Prepotente e Urcana). Qualche mese più tardi, Il Curato e Incantos si ripetettero a Roma, in una giornata storica per l’Anglo Arabo, calcando il manto di Capannelle per la prima in assoluto.
Tra gli anziani si fece notare il marziano Fondo Arabo Gost de Mores (Sonniende e Uberta de Mores) che vinse a Chilivani il “Premio Dott. Lucio Gratani” montato da Gian Luca Fresu e s’impose a Grosseto nel “Premio Gran Paradiso” da 12.000 euro al primo. Mentre il compagno di scuderia Gaire (Ascoth e Ora Lieta) vinse sempre a Chilivani il “6.o Omnium Anglo-Arabo”.
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