Le edizioni del 2009 per la prima volta si disputano nella pista interna, variando la distanza, dai classici 2400 metri si passa ai 2300 mt. Questa edizione chiude il primo decennio del 20° secolo, fu l’ultima con 10.509,09 euro al primo. E come vedremo ad imporsi furono Notre Dam nel Derby, e Nausica di Tempio nel Gran Premio Sardo.
83° Derby Sardo 2009
12 cavalli presero parte a questa edizione. Occhi puntati su Naiba della scuderia F.lli Mura, interpretata da Antonello Fadda, a seguire la coppia di scuderia Nabilia e Nubile, e Nubile, mentre Notre Dam e Nemo de Mores rivestivano il ruolo di estremi outsiders. La pioggia copiosa che ha preceduto la corsa, ribaltò ogni pronostico. Sulla pista allentata, scatta al comando Naiba che prova a costruirsi la corsa da se. Notre Dam non la perdeva di vista, viaggiando comodo, con un’azione fluida nelle mani dell’esperto Salvatore Basile, mentre Nemo de Mores sceglieva percorso esterno, e provava a risalire dalle retrovie. L’epilogo avviene prima di imboccare l’ultima piegata, con Notre Dam che va via da solo, mentre il resto del drappello annaspa nel fango del Don Deodato Meloni. Da lì in poi fu un assolo di Notre Dam, con Basile che accompagna il suo alfiere, controllando il tardivo ritorno di Nemo de Mores, interpretato da Gabriele Oppes. Sul palo Notre Dam lascia a più di 2 lunghezze Nemo de Mores, mentre per il terzo posto emergeva Nosmoking, a precedere la favorita Naiba. Per molti una vittoria inaspettata quella di Notre Dam, ma non di certo per il suo allenatore, e all’epoca fantino Francesco Oppes, che ha sempre creduto nelle potenzialità di questo puledro, di proprietà del Sig. Gabriele Daga di Sindia, che n’era anche l’allevatore. Notre Dam è un figlio di Oscar Dey e Queen Green, quella del Derby fu la sua ultima apparizione, per poi essere acquistato dall’Istituto Incremento Ippico. In carriera ha disputato 8 corse, vincendone 4 e piazzandosi 2 volte.
Il video della vittoria di Notre Dam
52° Gran Premio Sardo
Anche nel Gran Premio son stati 12 i cavalli che sono usciti dalle gabbie. Nausica di Tempio si presentava in ottime condizioni, ed era la cavalla da battere. La scuderia Pinna si presentava con 4 cavalli, per tentare il colpaccio, le altre alternative erano Nikaia, Nanni Narciso, e Noruegino. Alla sgabbiata, Nausica di Tempio mette subito le cose in chiaro, incaricandosi dell’andatura, nelle mani salde di Salvatore Basile. L’andatura è blanda, e i primi due parziali filano via così. Questo permette a Nausica di presentarsi al comando ai 300 finali, con il suo fantino che mette mano alla frusta per aver ragione di Nurcia, montata da Angelo Godani. I due finiscono vicini, con Nausica di Tempio che trionfa di una corta incollatura, su Nurcia e la sua compagna di colori Nassiglia, al quarto concludeva Nanni Narciso. Il jockey Salvatore Basile è stato uno dei pochi a centrare questa doppietta Derby- Gran Premio. Storia! Nausica di Tempio era sellata dall’espertissimo Gianuario Muroni, che con i colori del proprietario e allevatore Mario Usai, ha vinto 4 Derby e 2 Gran Premi, l’ultimo per questo binomio proprio con Nausica di Tempio, che bissava quello del fratello uterino Monastero, lei però era figlia dello stallone Welsh Guide. In carriera ha disputato 18 corse, ne ha vinto 6, tra le quali il Derby Italiano dell’anglo arabo a Napoli, mentre i piazzamenti sono 5, tra i quali Il secondo posto a Chilivani nell’Internazionale, battuta da Nineddu.
Il video della vittoria di Nausica di Tempio
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