2013: Derby a Rialto, Gran Premio a Redenta Tiria, per la doppietta del binomio Antonello Fadda – Antonio Cottu

Il 2013 è stato l’anno della consacrazione del Team di Antonio Cottu, che timbra Derby e Gran Premio Sardo, Criterium Sardo, e il Derby del Purosangue Arabo. I suoi alfieri si chiamano Rialto e Redenta Tiria, entrambi dominatori assoluti delle due classiche, interpretati dall’esperienza del jockey Sassarese Antonello Fadda. 

87° Derby Sardo 

Si arriva a questo Derby con l’equilibrio assoluto, Red Riu si era imposto nell’Internazionale, ma non aveva poi dato continuità di risultati, Reliche aveva impressionato al debutto ma poi si era perso, Rubina sempre al palo, Rasta di Montalbo a fasi alterne, e infine Rialto, che aveva battuto tutti due settimane prima. Erano questi i cavalli attesi, dei 15 partenti che hanno preso parte alla corsa. Gara abbastanza tattica, Reliche e Regina Rubacuori fanno partenza, con Rialto che galoppa all’avanguardia, avendo Red Riu Rubina ai lati, mentre ripiegava all’attesa Rasta di Montalbo. Così per circa metà gara, dopo di che Red Riu accelera il passo, ma viene anticipato dalla mossa di Antonello Fadda, che richiama Rialto, al quale risponde con una brusca accellerata, che gli permette di guadagnare lunghezze. Rialto sorretto a braccia e frusta da Fadda, entra in retta allungando inesorabilmente, facendo il vuoto, con Antonello Fadda che inizia ad esultare a 200 dal palo. Rubina tenta lo sforzo, ma si arrende, ed è costretta a lasciare il secondo posto al risalente Rasta di Montalbo finito a 12 lunghezze dal vincitore. Al quarto posto concludeva l’ospite Rommel. Altro successo dunque in un Derby per Antonello Fadda, ma i meriti son stati del Team Cottu, che hanno portato Rialto a questo Derby in una condizione eccezionale. Soddisfazione immensa per l’allevatore Pietro Piras, un sogno che si avvera, unica corsa che mancava al suo ricco palmares, lui che aveva vinto due volte il Derby Italiano dell’anglo arabo, e il Gran Premio Sardo, mentre il Derby Sardo lo aveva sfiorato nel 2001 proprio con Calum, madre di Rialto

La foto di rito che ritrae Rialto con Antonello Fadda, il team Cottu, e l’allevatore Pietro Piras

Il video della vittoria di Rialto 

56° Gran Premio Sardo

Senza ombra di dubbio Redenta Tiria è stata fenomenale quell’anno lì, superiorità netta rispetto agli avversari. Forse l’unico che poteva dargli noia, seguendo un pò le linee era Rumbero, vincitore dell’Internazionale, ma un problema fisico lo allontanò dalle piste. Ovviamente preparata al top da Antonio Cottu, Redenta Tiria si esibisce in un autentico assolo, in una corsa che l’ha vista assoluta protagonista, con la sola Rimmel che prova ad impensierire Redenta Tiria, che prendeva margine costante già a metà gara. Rimmel interpretata da Alberto Bianchina, prova a tastare il polso alla leader, che risponde sempre ad ogni tentativo di avvicinamento, nelle mani salde di Antonello Fadda, che la richiede ai 400 finali, ma la corsa ormai era già in cassaforte. Redenta Tiria s’impone da cavalla di un altro pieneta, lasciando la generosa Rimmel a ben 15 lunghezze, mentre per il terzo Raquel si difendeva da una deludente Pasca. Per il fantino Antonello Fadda è stato il terzo successo in un Gran Premio Sardo, mentre per il trainer Antonio Cottu è stato il secondo, dopo quello ottenuto nel 2006 con Incantos. Soddisfazione, orgoglio, e felicità per i fratelli Francesco e Agostino Chessa di Tula, che trionfano per la prima volta, supportati dal papà Giovanni, storico allevatore, che proprio in quegli anni aveva passato il testimone ai figli. Redenta Tiria è una figlia di Masad e Curiosona, una linea di sangue che mi ha visto raccontarla in altre circostanze, e non mancherà occasione a breve. In carriera ha corso 13 volte, dove 8 volte ha primeggiato, tra le quali, anche in occasione del 1.o G.P. Assessore Agricoltura Regione Sardegna, mentre bruciano i secondi posti ottenuti a Grosseto nel Derby Italiano dell’anglo arabo, e nel tradizionale Premio D’Autunno Dell’Anglo-Arabo, vincendo complessivamente 37.060,00 euro. Attualmente fattrice, il primo prodotto lo “vedremo” in pista tra un paio d’anni.

L’arrivo vittorioso di Redenta Tiria

Il video della vittoria di Redenta Tiria 

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