Palio caotico, polemiche di San Nicolao per le decisioni del mossiere. Dopo 15 anni è di nuovo Ascensione con l’accoppiata Simone Fenu- Umatilla
La 59° edizione del Palio di Buti riconsegna il Cencio alla Contrada Ascensione, portata in gloria dall’attesa accoppiata Umatilla – Simone Fenu. È stata una carriera travagliata, caratterizzata dalla mossa caotica della seconda batteria con protagonista in negativo l’esperto Mossiere Daniele Masala, il quale si è collocato in una situazione indifendibile gestendo in modo confusionaria la mossa, penalizzando in maniera evidente la contrada di San Nicolao, con l’inevitabile ribellione dei contradaioli bionconeri. Ma vediamo l’intera analisi sulle 3 batterie e della finale.
1°Batteria
- La Croce: Tiepolo – Alessandro Fiori
- Ascensione: Umatilla – Simone Fenu
- San Rocco: Ribelle da Clodia – Silvano Mulas
Mossa più breve del previsto, colta in modo geniale e scaltro da Fiori che schizza in avanti sorprendendo Ascensione e San Rocco. Tiepolo sembra tenere al comando, ma la sua azione si affievolisce dopo circa 500 mt di gara, raggiunto e sorvalato da Umatilla che vince la batteria e, poi dal recupero di Ribelle da Clodia.
2° Batteria
- San Nicolao: Vanadio da Clodia – Virginio Zedde
- San Francesco: Vankook – Cristiano Di Stasio
- San Michele: Brigantes – Angelo Cucinella
Con tre soggetti al debutto sul tracciato Butese era ipotizzabile una mossa più complicata del previsto. Innumerevoli le partenze false, i tempi si facevano lunghi, mossiere in difficoltà ha trovare il giusto allineamento. Oltrepassato il limite dei 19 minuti previsti dal regolamento, Masala annuncia che da lì in poi la mossa verrà data valida in qualsiasi situazione. Tutti dentro, o quasi, si crea la situazione giusta e viene sganciato il “canape” accompagnato da un sonoro “via” pronunciato dallo stesso Masala, come quasi una liberazione. Invece pochi secondi più avanti, circa 50 mt di corsa, invalida inspiagabilmente la mossa alzando la bandierina, suscitando le polemiche di San Nicolao autore di un ottimo break in partenza, seguito da San Francesco e San Michele, che avevano accettato la partenza. Tutto da rifare, Masala comunica che i cavalli da regolamento devono essere rivolti interamente verso la pista e il terzo che entra dev’essere completamente tra i “canapi”. Di nuovo dentro San Nicolao, San Francesco e San Michele, il grigio Vanadio da Clodia ha difficoltà a stare fermo, snervato dalla lunga situazione, Lo Zedde prova ad aggiustare la posizione che lo vedeva girato in senso opposto alla pista, nello stesso momento viene sganciato l’elastico. Le proteste di San Nicolao sono immediati e veementi, ovviamente rivolte verso il mossiere. Nel mentre San Franceso conquista la finale senza troppi patemi; San Michele si adagia al secondo posto, praticamente fuori dai giochi San Nicolao.
3° Batteria
- San Rocco: Ribelle da Clodia – Silvano Mulas
- Pievania: Violenta da Clodia – Gavino Sanna
- San MIchele: Brigantes – Angelo Cucinella
Le scorie della batteria precedente si riversano sui tempi, quando lo speaker Andrea Zanoboni chiama i cavalli in pista il sole è gia calat. Mossa abbastanza rapida, Pievania conquista la testa grazie alle capacità di partitore di Gavino Sanna, abile come sempre. Violenta da Clodia sembra amministrare le due lunghezze di vantaggio su San Rocco, ma Ribelle e Mulas rintuzzano palmo a palmo sulla battistrada. La lotta si accende nel tratto finale, Pievania sotto frusta si accorge negli specchietti che l’ombra di San Rocco è sempre più minacciosa, Sanna sceglie di restare nella sua traiettoria, ma viene beffato sul traguardo dalla “Voglia” di Ribelle, che mette la testa davanti strappando il pass per la finale, condannando Gavino Sanna ad assistere la finale da spettatore dopo 7 anni di fila che di finali.
Finale:
- San Francesco: Vankook – Cristiano Di Stasio
- Ascensione: Umatilla – Simone Fenu
- San Rocco: Ribelle da Clodia – Silvano Mulas
Finale che si è disputata praticamente in notturna, illuminata dalla sontuosa prestazione di Umatilla e Simone Fenu. Un dominio assoluto quello di Ascensione, capaci di sfruttare al meglio la situazione ponderale venutasi a creare. I tempi di recupero di Umatilla sono stati più lunghi rispetto agli avversari, ma la sensazione visiva è che la figlia di Pantuosco era difficile da battere in qualsiasi contesto. Complimenti al capitano Jacopo Mannucci che riporta il Palio dopo 15 anni, premiato dal lavoro di tutto l’anno e ripagato da Umatilla, cavalla presentata al top da Giovanni Atzeni, anche lui visibilmente soddisfatto. Strepitoso Simone Fenu, che centra meritatamente il suo primo Palio in un palcoscenico cosi importante come Buti, che lo lancia ancor di più su nuove piazze. Complimenti Simone! La vittoria del fantino di Senorbì è la quarta di fila per un fantino Sardo ciò non era mai accaduto prima.
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