A.A.S 2020: il ritorno dell’allevamento dei F.lli Chessa di Tula.

“Nineddu – Vintinoe” 8 anni di successi, si riparte con la “nuova” generazione per riaprire un ciclo.

Tra gli allevamenti di Anglo Arabo Sardo, il 2020 segna il ritorno dopo 2 anni da spettatore dell’allevamento dei F.lli Chessa di Tula. Agostino e Francesco affronteranno per la prima volta una stagione orfani del padre Giovanni, ma con la passione nel cuore verso il mondo dell’allevamento e delle corse al galoppo. Non potranno contare più neanche su Curiosona, scomparsa 3 anni fa subito dopo il parto e che le ha lasciato in eredità una puledra da Jupiters Moon, a cui i Chessa non hanno fatto mancare nulla nella crescita. Tirata su come una figlia, non sono venute meno le dovute attenzioni, monitorata inizialmente tutti i giorni perché orfana non poteva nutrirsi di latte matterno. Un dispendio economico ma anche di tempo affrontato con passione e il credo verso la propria linea di sangue, come un atto dovuto alla loro Curiosona. Già Curiosona, non ne ha sbagliato uno, le ha donato sempre cavalli che hanno fatto divertire e che hanno scritto in 8 anni di allevamento pagine importanti della storia dell’ippica sarda.

Da sempre i F.lli Chessa si affidano al training Antonio Cottu, con il quale hanno iniziato un incredibile escalation. Aprì le danze il Fondo Inglese Nineddu (Khafar) vincitore a Chilivani dell’Internazionale nel 2009. Poi toccò ad Oppala (Approach the Bench) vincitrice a Grosseto del Premio Dell’Anglo Arabo nel 2010; seguono Redenta Tiria (Masad) vincitrice di 8 corse tra cui a Chilivani del 56° Gran Premio Sardo e del 1.o G.P. Assessore Agricoltura Regione Sardegna nel 2013 e Serafinu (Masad) vincitore di 10 corse tra cui a Chilivani il Premio Regione Autonoma Della Sardegna nel 2015. Poi arrivò Vintinoe (Vidoc), un marziano fuori categoria, che ha dominato la scena vincendo 6 corse su 7, rimanendo imbattuto in Sardegna, timbrando a Chilivani l’Internazionale, il 5.o G.P. Presidente Giunta Regione Sarda e il 91° Derby Sardo, tutte prove dominate in lungo e in largo, sotto gli occhi e gli applausi scroscianti del pubblico del Don Deodato Meloni, realizzando così il sogno di Agostino e Francesco, riuscendo a strappare l’ultima gioia a sig. Giovanni che tornava a vincere un Derby dopo 38 anni dell’ultima volta con Aramis IV, era il 79.

Vintinoe oltre alle soddisfazioni date in pista, a cui si aggiunge anche l’esperienza della poco fortunata traversata transalpina, è stato scelto come stallone “dall’Istituto Incremento Ippico”. Una scelta da subito premiata da centinaia di allevatori che hanno creduto fortemente nelle potenzialità e qualità espresse in corsa da Vintinoe; non solo sardi ma anche a gran richiesta dalla penisola. In attesa del 2022 per vedere in pista i primi prodotti, il 2020 sarà l’occasione di vedere in pista la primogenita di Redenta Tiria, una Fondo Arabo da Logudorese che tenterà di ripercorrere la strada dello zio Vintinoe, ma il suo futuro è già segnato come fattrice. Mentre l’ultima di questa dinastia la vedremo protagonista tra i Fondo Inglese. Si riparte con le stesse ambizioni e la voglia di divertirsi.

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