Dai 3 anni Dama Disamistade, Donrodrigo, Dalim, Dahalamy, ai 4 e oltre Calum, Champion Ever e Vulture. Un breve riepilogo sull’annata 2002 degli Anglo Arabo.
Con un bel tuffo nel passato Spoonriver.biz ripercorre brevemente la stagione 2002 dei mezzosangue. Fu l’anno del cambio della moneta in Europa, l’anno in cui l’Italia disse addio alla Lira. Ma è stato anche un grandissimo anno per l’ippica Sarda e per le innumerevoli corse riservate agli anglo arabo, con tantissimi protagonisti che si sono confrontati nei vari Ippodromi di tutta Italia.
Per i mezzosangue di 3 anni è stato l’anno della “D”, i primi a mettersi in luce furono: Dahalamy e Doppietta nelle debuttanti riservate ai fondo arabo, montati rispettivamente dai fratelli Stefano e Gianluca Fresu, mentre nei fondo inglese Duranch ancora con Stefano Fresu e Doriclide con Mario Deiana, timbrarono l’esordio con il successo.
Di questi 4 vincitori, solo Dahalamy trovò importanti conferme nel proseguo della stagione, capace da imbattuto di trionfare nell’l’Internazionale di categoria, portato al successo da Gianluca Fresu, battendo i validi Donrodrigo e il francese Geronim’eau. Dahalamy, fratello pieno di Vidoc, raccolse 6 vittorie e 2 importanti secondi posti: uno nel del Derby Italiano dell’Anglo Arabo a Napoli contro i fondo inglese, l’altro nel 76° Derby Sardo dove perse l’imbattibilità in terra sarda, per un totale di 9 corse disputate, risultando di fatto il migliore della sua generazione per numero di vittorie e somme vinte . Ma a rubare la scena al portacolori della scuderia del sig. Massimo Perra fu Donrodrigo: il sauro della scuderia del sig. Rodrigo Bei, interpretato da Antonio Columbu, vinse il 76° Derby Sardo. L’inedita distanza dei 2400 metri esaltò al meglio le qualità del figlio di Vidoc e Miss Mara, che trovò gli argomenti giusti per chiudere tutte le porte al favorito Dahalamy. Al terzo e quarto posto si classificarono Dallax e Didora, anche loro comunque vincitori e tra i protagonisti dell’annata. Paradossalmente a gioire più di tutti fu l’allevamento di Massimo Perra, che realizzò un incredibile “doppio” allevatoriale con Dahalamy(di cui era il anche proprietario) nell’Internazionale , poi seppur battuto con lo stesso Dahalamy nel Derby Sardo, potete festeggiare per la sua prima vittoria d’allevatore nella grande “classica” grazie a Donrodrigo da lui allevato.
Restando in tema di fondo arabo, si segnalano le fantastiche vittorie Calum e Ascoth tra i 4 anni e oltre, capaci di svettare contro i migliori soggetti qualificati a fondo inglese. Calum vinse a Grosseto il ricchissimo “Sella Italiano”, premio che aveva una dotazione di 55 mila euro (€ 21.250,00 al 1° classificato). La sorellastra della campionessa Varli si impose a “sorpresa” al Casalone con in sella un impeccabile Carlo Fiocchi, trionfando per i colori e l’allevamento del sig. Pietro Piras, battendo di un incollatura Agripina e Antonello Fadda. A Napoli arrivò la vittoria di Ascoth, il fratello di Vituliana e Bangkok chiuse la carriera nei migliori dei modi vincendo il “Chiusura” con in sella Antonello Corrias, precedendo Bramida de Campeda e Capriolina.
Tra i fondo inglese di 3 anni furono in parecchi a salire alla ribalta delle cronache sportive. Su tutti Dama Disamistade portacolori della scuderia di Antonio Efisio Pinna. La figlia di Sonniende e Eterna, sorellastra del derbywinner Canapino, dopo un inizio di stagione altalenante trovò la giusta in estate, inanellando una serie di vittorie e prestazioni convincenti che le permisero di conquistare a Napoli il Derby Italiano dell’Anglo Arabo con in sella Antonello Fadda, battendo nell’ordine Dahalamy, Don Pala e Dallax. Successivamente si aggiudicò a Chilivani il 45° Gran Premio Sardo interpretata da un puntuale Angelo Godani, imponendosi davanti a Drommi Tue, Dostoevshij e Denice; entrambe le prove avevano una dotazione di 44.000 euro, dunque 17 mila euro al 1° classificato. In mezzo a queste due tradizionali prove ci fu a Grosseto la corsa più remunerativa della stagione con i suoi 55.000 euro di dotazione: a vincere fu un “sorprendente” Demmon (Sonniende e Saracena) grazie ad una perfetta del compianto Antonello Corrias, trionfando così per il training di Francesco Brocca e i colori e l’allevamento del sig. Costantino Carta, completarono il podio Distintu e Danza Sola, mentre finì fuori dal marcatore Dama Disamistade. A giugno l’Internazionale fu vinto da Dalim (Polytain e Saratoga II) con in sella Angelo Godani, il portacolori del sig. Tomaso Nieddu ebbe la meglio sull’ospite transalpino Rapanuj, Demmon e Denice chiusero il quadro. A Sassari, il “Gran Premio Chiusura” dotato di ben 22 mila euro, fu vinto da Drommi Tue(Nitro e Selvaggia XIII) per i colori e l’allevamento del sig. Ignazio Sebastiano Mura: l’allievo di Pino Cherchi interpretato dal figlio Fabio, riscattò in parte l’amaro 2° posto del G.P Sardo, imponendo la sconfitta a Dolores Baia, con la quale aveva ingaggiato un duello “personale” che si era protratto per tutta l’annata. Infatti ad ordine invertito, Dolores Baia (Hours After e Nazzarena) vinse a Sassari il “Nino Calvia” (€11.000), interpretata da Gianluca Fresu, per il training del padre Tonino, i colori e l’allevamento del sig. Luca Schirra.
Tra i 4 anni e oltre, Champion Ever (Approach the Bench e Saratoga II) vinse a Chilivani l’allora prestigioso “Lucio Gratani”, montato da Massimo Coghe per i colori del sig. Tomaso Nieddu, precedendo l’ospite francese Le Maroni, poi Agripina e l’altro transalpino Rose Chou. La seconda edizione dell’Omnium dell’Anglo Arabo aveva una dotazione di 20.400 euro, e vide protagonista la femmina Capriolina (Approach the Bench e Urena) che vinse con in sella Gianluca Fresu, per il training del padre Tonino e i colori e l’allevamento del sig. Antonio Pirisinu, precedendo Ascoth, Cara Mia e Alkatraz. A Napoli, il Gran Premio d’Italia dell’Anglo Arabo fu vinto da un grintoso Vulture (Dancing Way e Prontezza), ben interpretato da Antonello Floris, che imposero la sconfitta al favorito Champion Ever, trionfando per il dell’Az. Agricola Al Elaj, terzo e quarto posto per Aluba e Agripina. Lo stesso Vulture vinse un’altra bella prova con dotazione di 22.000 euro sulla sabbia di Corridonia. Un premio di pari dotazione fu vinto a Grosseto anche da Bartolo (Tiriolo e Spartana) con in sella Thibaud Balestrazzi per i colori del sig.ra Giovanna Pes. Mentre il fratello di Bartolo, Alkatraz sconfinò fino in Spagna per trionfare all’Ippodromo di Siviglia con in sella l’esperto Tebaldo Fumi, per il training di Luigi Godani portando in gloria i colori della Sc. Janet. La corsa Internazionale Pr. Fox Trott(€27.500) riservata ai siepisti anglo arabo, fu vinta dal francese Frisson D’Amour con in sella Giovanni Moccia, per il training di Sante Zanardino e i colori della sig.ra Spuntarelli Sabrina, precedendo Al Maktoum, Bangkok e Belinda Baia.
A Siena vinsero il Palio il fondo arabo Ugo Sancez (Ungaretti e Zaira de Codinas) allevato dal sig. Costantino Cuccuru, trionfando il 02 Luglio per la Contrada dell’Istrice interpretato da Luca Minisini detto Dè, mentre il 16 Agosto vinse il fondo inglese Berio (Approach the Bench e Olga XIX) allevato dal sig. Salvatore Murrocu, portando in giubilo la Contrada sella Tartuca con in groppa Luigi Bruschelli detto Trecciolino.