Ameretto può fare ora ufficialmente il riproduttore. Per il 2020 è in Sardegna.
Dopo 11 anni di processo si è conclusa Martedì 25 Febbraio, con una sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione del reato, l’annosa vicenda processuale che vedeva imputato davanti al Tribunale di Sassari il Dr. PAUL JEAN DAVERIO e di riflesso il suo cavallo Ameretto. Il tutto ha inizio per via di una segnalazione, inoltrata alla Procura di Sassari da un appassionato nonché proprietario e allevatore di cavalli da corsa, a seguito della partecipazione di Ameretto al Gran premio Unire Cavallo Arabo, tenutosi a Chilivani il 5 giugno 2009. L’accusa mossa nei confronti del dr. Daverio era quella di aver tratto in inganno l’ente organizzativo delle corse al galoppo riservate a soggetti di razza purosangue arabo e il connesso sistema di scommesse. Secondo la Procura, infatti, il Dr. Daverio avrebbe, con artefici e raggiri e al fine di vincere svariati gran premi, importato Ameretto in Italia, iscrivendolo poi nell’apposita anagrafe, per partecipare a prestigiose corse al galoppo sia in Sardegna che in Toscana. A sostenere l’irregolarità dell’animale vi era la circostanza che, nel passaporto del soggetto, non risultassero indicate le cinque generazioni in termini di genealogia, così come invece richiesto dalla normativa italiana ma non prescritto dalla normativa internazionale. Inoltre le risultanze della consulenza tecnica, esperita nel corso del procedimento su incarico della Procura dall’Unire Lab, era emerso che il genotipo di Ameretto risultava “probabilmente” appartenente alla popolazione del cavallo anglo arabo, che per attitudine agonistica è maggiormente dotato rispetto al purosangue arabo.
Senza entrare nel merito del giudizio, i fatti suindicati e le accuse contestate non hanno trovato nelle aule del Tribunale nessuna verità processuale poiché il procedimento si è estinto per decorrenza massima dei termini di prescrizione, considerandosi dunque come mai instaurato. A parere di chi scrive, ciò che oggi rileva e che potrebbe far riflettere tutti gli appassionati di ippica è che Ameretto non solo da qualche anno ha intrapreso l’attività di riproduttore in Italia, i cui prodotti partecipano con successo alle competizioni riservate ai cavalli purosangue arabo, ma è stato soprattutto riconosciuto idoneo a intraprendere l’attività di riproduttore proprio in Sardegna, presso l’Agenzia Agris Sardegna, ex Istituto Incremento Ippico della Sardegna, con sede ad Ozieri. Questa è sicuramente la più bella rivincita per il dr. Daverio in quanto affinché un cavallo possa operare come riproduttore deve essere stato ritenuto idoneo sia da un ente internazionale (la WAHO) che dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
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