Poker da leggenda nel Derby Sardo, due volte il Gran Premio Sardo. Derby Italiano, Internazionali e Criterium Sardo e Turritano. Pagine di storia!
Parlando di Allevamento e Proprietari storici dell’Ippica sarda, non si può non citare la scuderia del sig. Mario Usai di Tempio. Colori ormai che non si vedono più da circa 7 anni, ma che sono rimasti impressi nelle memorie degli appassionati del galoppo e soprattutto a quelli dell’Anglo Arabo. Già perché il sig. Usai ha recitato un ruolo da protagonista per quasi un ventennio, raggiungendo in breve tempo risultanti eclatanti dal punto di vista allevatoriale del mezzosangue. 3 Derby Sardo in 4 anni dal 97 al 2001, più un altro nel 2007, due Gran Premio Sardo di fila nel 2008 e 2009, un Derby Italiano e tantissime altre corse di cartello come Internazionali e addirittura una vittoria ottenuta in Francia. Non sono mancate le vittorie con i Purosangue Inglese, in bacheca i Criterium Sardo e Turritano e persino una Tris.
Dopo parecchi anni con cavalli Anglo Arabo poco fortunati, i colori con giubba Azzurra con cerchio e maniche Bianco inizia a farsi conoscere nel 1997 con le splendide prestazioni vittoriose di Vituliana. La grigia a Fondo Arabo da Oscar Dey e Nabilia II sellata da Gianuario Muroni, mette subito le cose in chiaro sin dal debutto disperdendo gli avversari. I primi test sono i confronti con Vidoc, battuto nelle prime due volte nelle prime 3 occasioni in cui si sono affrontati, tra cui nell’Internazionale portato a casa da Vituliana che aveva in sella un giovanissimo Mauretto Manueddu, bravo difendersi con le unghie e con i denti dagli attacchi di Vidoc. Ma la stagione di Vituliana è corredata di vittorie, che arrivano in sequenza dopo il 2° posto a Napoli nel Derby Italiano, conquistando da cavalla di un’altra categoria il 71° Derby Sardo con in sella Antonio Columbu. La stessa accoppiata trionfa in Francia a Tarbes nella prova Internazionale per sole femmine. Nei confronti con i Fondo Inglese, ha trovato sulla sua strada una super Varli, a cui le è riuscito batterla una volta a Chilivani nel 98. 10 vittorie, 3 piazzamenti e 53.758,52 Euro di somme vinte sono il curriculum di Vituliana in 17 corse disputate. Ha un po’ deluso le attese da fattrice, i suoi prodotti non sono stati mai all’altezza della madre.
Nel 99 la scuderia di Tempio si presenta con gli Anglo Arabo Atlantha e Ascoth. La prima una Fondo Inglese figlia di Dancing Way e Roana(ms), trova gli argomenti giusti per mettere la firma nell’Internazionale, unico sussulto in carriera di questa cavalla, quanto basta per aggiungere alla collezione Usai un’altra “classica”. Ascoth da Oscar Dey e Nabilia II(ms), invece intraprese le orme della sorella Vituliana, vincendo abbastanza agevolmente le prime due uscite che lo lanciarono tra i protagonisti della stagione. Ma a queste due vittorie sopraggiungono due terzi posti, tra qui l’Internazionale sfuggito per mano di Anisoarha. Ma la vendetta di Ascoth arrivò qualche mese più tardi, conquistando e dominando il 73° Derby Sardo sempre con Antonio Columbu a vestire la giubba Tempiese, concedendo il bis al tandem Muroni – Usai. La carriera di Ascoth è stata ugualmente di spessore, costretto a scontrarsi con i Fondo Inglese dai 4 anni in su, non ha di certo sfigurato tra vittorie e piazzamenti. Ha chiuso la carriera vincendo a Napoli il Pr. Inverno dell’Anglo Arabo. In carriera ha totalizzato 14 vittorie e 7 piazzamenti su 28 corse disputate, totalizzando la somma di Euro 45.841,36 vinti al traguardo. Da stallone vanta 7 vincitori dei 23 scesi in pista, tra i quali Gaire vincitore dell’Omnium, il plurivincitore Importh laureato dell’Internazionale, Limonero che vinse a Roma una sorta di “G.P”.
La dinastia continuò gloriosamente con Bangkok, a lui il compito di proseguire il percorso intrapreso dai successi dei fratelli Vituliana e Ascoth. Bangkok ebbe un inizio un po’ più complicato se lo si paragona ai fratelli. Due terzi e un secondo posto prima di trovare la vittoria. Secondo posto che arriva anche all’Internazionale, battuto nettamente da Balent, sia in quell’occasione e sia a Napoli nel Derby Italiano dell’Anglo Arabo, dove Bangkok conquistò comunque un buon 3° posto. Si arriva all’edizione n° 74 del Derby Sardo, con Balent favorito della vigilia, anche perché fino a lì si era dimostrato superiore ai rivali. La famosa frase “non c’è due senza tre” sembrava essere un miraggio, invece Bangkok con in sella la fedele monta di Antonio Columbu, s’inventa un capolavoro tecnico – tattico che non lascia spazio a repliche, nonostante una partenza falsa che l’aveva visto sprintare e sprecare energie. Da applausi l’ingresso in retta del grigio che con una azione devastante semina gli avversari, concedendosi una meritata passerella nel finale, con Columbu per la terza volta in 4 anni ad esultare per il training di Gianuario Muroni e i colori e l’allevamento del sig. Mario Usai. Battuto anche il temibile Balent, anche lui arresosi alla razza Tempiese nel giorno più importante per la carriera di un Fondo Arabo. Bangkok ha avuto una carriera più longeva rispetto ai fratelli, lo dimostrano le 52 corse disputate tra le quali qualcuna anche in Siepi. Le vittorie sono state 10, i piazzamenti 31 e le somme vinte 62.720,27 Euro. Da stallone ha avuto 6 vincitori dei 32 scesi in pista, tra i quali si ricordano Qantu Alese vittorioso nel Pr. Chiusura dell’Anglo Arabo a Grosseto battendo un mostro di quei tempi come Bochalet da Clodia; e Zimbar che nel 2018 ha emulato le gesta del padre vincendo il 92° Derby Sardo.
Ma il sig. Usai si è distinto in quegli anni anche con qualche vittoria con il Purosangue Inglese, avuti in in “società” come Artais e All For One vincitore del Criterium Sardo nel 96 con Antonio Columbu in sella, per il training di Gianuario Muroni e i colori del sig. Salvatore Caddia. Importanti le vittorie non piu in incognito con Masam di San Jore che nel 2001 vinse il Criterium Turritano con Mauro Manueddu a bordo e, nel proseguo della carriera vinse anche la Tris a Chilivani nel 2003 con in sella Germano Marcelli. Ad aggiungere un altra “Classica” alla bacheca di Mario Usai fu Marmas di San Jore che vinse nel 2004 il Criterium Sardo a Chilivani interpretato da Francesco Oppes. Giusto per non farsi mancare nulla.
Dopo Bangkok l’allevamento del mezzosangue di Usai si dedicò principalmente al Fondo Inglese, puntando maggiormente sulle fattrici Vituliana, Ultima Idea, Roana e Turandot de Sedini acquistata dallo storico allevamento Piana di Sedini. Nel 2002 si difende discretamente la Fondo Arabo Dallax da Vidoc e Roana, conquistando 3 vittorie e un 4° e un 3° posto nei Derby di Napoli e Chilivani. Nel 2003 fu Euro di Tempio da Brave Indigo e Zerolandia(ms) ha trovare una vittoria a 3 anni e nel proseguo della carriera altre vittorie e validi piazzamenti come il secondo posto a Napoli nel G.P Italiano dell’Anglo Arabo per 4 anni e oltre. Senza scordare il Fondo Arabo Edipo di Tempio da Digos(ms) e Turandot de Sedini(ms), anche lui vittorioso in più occasioni e piazzato all’Internazionale 3° e 4° al “Derby Italiano”. Così come il Fondo Inglese Giudizio di Tempio (Approach the Bench), primo prodotto di Ultima Idea a mettersi in evidenza con buoni piazzamenti come il 2° nel Gran Premio Sardo.
Ma il successo nel G.P Sardo sembra non arrivare, ecco allora il poker servito nel Derby Sardo dalla grintosa Luna di Tempio, a bersaglio nel 2007 con in sella Enrico Galli. Con questa vittoria, la numero 4, i colori e l’allevamento del sig. Mario Usai detengono il primato dal dopo guerra in poi in questa competizione.
Nel 2008 debutta a Chilivani con un 14° posto Monastero di Tempio da Approach the Bench e Ultima Idea(ms). Segue un 5° posto e nonostante ciò venne schierato ugualmente nell’Internazionale, dove viene snobbato dal beeting. Invece con in sella un determinato Alberto Bianchina, riuscì ad accendere tutti i riflettori su di se, strappando la vittoria ai rivali più chiacchierati, piazzando uno scatto imparabile all’esterno di tutti, travolgendo tutto e tutti. Monastero di Tempio nel Settembre dello stesso anno regala il primo Gran Premio Sardo alla scuderia Usai, con una prestazione sontuosa che lo consacrò tra i migliori soggetti della sua generazione. Monastero di Tempio scomparso prematuramente, ha corso 15 volte delle quali ne ha vinto 5 e si è piazzato in 6 occasioni, vincendo la bellezza di Euro 41.865,59 di somme vinte.
Nel 2009 arriva il bis nel Gran Premio Sardo con Nausica di Tempio, una femmina da Welsh Guide e Ultima Idea(ms). Anche lei ebbe un inizio un po’ complicato, ottiene un 2° posto nell’Internazionale battuta da Nineddu. Ma cresce in estate, dove prima vince una bella corsa a Corridonia e poi regala alla scuderia Usai il 1° successo nel Derby Italiano dell’Anglo Arabo conquistato a Napoli con in sella Salvatore Basile, chiudendo un cerchio di vittorie nelle grandi “classiche” riservate agli Anglo Arabo. Qualche mese dopo la stessa accoppiata vince il 52° Gran Premio Sardo. Nausica di Tempio chiude la carriera con 6 vittorie, 5 piazzamenti e 38.076,91 Euro vinti al traguardo.
È proprio Nausica di Tempio l’ultimo cavallo ad aver vinto per questi gloriosi colori, mentre l’ultimo vincitore proveniente dall’allevamento Usai è stato Usignolo di Tempio nel 2016. I colori della giubba Azzurra con cerchio e maniche Bianco hanno disputato 451 corse, vincendone 81 tra i quali:
- 4 Derby Sardo
- 2 Gran Premio Sardo
- 1 Derby Italiano dell’Anglo Arabo
- 1 Internazionale a Fondo Arabo
- 2 Internazionali a Fondo Inglese
- 1 Criterium Sardo
- 1 Criterium Turritano
- 1 Tris
- … e tantissime altre corse
Una storia incredibile di successi, passione e di Ippica Sarda, che purtroppo si è arrestata da tempo, ma che nel tempo resterà impressa nelle memorie di tanti.
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