A San Rossore show dell’Arabo della connection Accorra’ – Vincetelli. Nel Criterium vinto da Mulas grande prestazione di Lory di Toni, Branca griffa il 130° Pr. Pisa.
Nella giornata più intensa della stagione Pisana, la Sardegna danza sulle note di Antares del Ma’ a bersaglio nella Listed Race riservata agli Arabi, regalando una gioia indescrivibile al team Accorra’-Ruzzu e ai proprietari Vincentelli-Muntoni.
Lory di Toni corre da protagonista nel Criterium di Pisa giungendo quarta, fornendo una prova maiuscola sul miglio per una cavalla che sembrava aver trovato la sua dimensione sul tema della velocità con le due vittorie a Capannelle e il 4° posto nel “Pandolfi”, oggi ha tirato fuori dal cilindro un’altra prova di alto livello contro avversari di prima fascia, ben montata da Tore Sulas. Complimenti al trainer Paolo Aragoni e al proprietario Tonino Brai.
I jockey di Dorgali Silvano Mulas e Fabio Branca timbrano il Criterium e il 130° Pr. Pisa. Mulas va assegno con l’importato Collinsbay, un maiden pescato in Inghilterra dall’occhio astuto del trainer Luciano Vitabile, che porta in gloria i colori del sig. Luigi Ginobbi. Fabio Branca griffa il prestigioso 130° Pr. Pisa, al termine di una corsa monstre in sella al “suo” Badram, salutando(forse) nei meglio dei modi la giubba della Razza Dormello Olgiata. Per Branca si tratta della 3° affermazione nello storico premio Pisano.
Ma vediamo l’impresa di Antares del Ma’ nella consueto approfondimento di Spoonriver.biz.
A 3 anni dall’impresa compiuta da Tornado by Zucchele, un altro Arabo inviato dalla Sardegna mette la firma sulla Listed Race ex Meydan Cup, ora ribattezzata Tower Of Pisa, vinta da uno strepitoso Antares del Ma’ interpretato in modo impeccabile dal jockey di Burgos Maikol Arras. Un’impresa incredibile quella del pupillo della coppia formata da Giulia Accorra’ e Gianni Ruzzu, quest’ultimo vero mentore del portacolori della scuderia Vincentelli, presentato al top della condizione per misurarsi ancora una volta con cavalli di caratura internazionale. Su tutti spiccava il grande favorito Deryan, in trasferta dalla Francia con riferimenti da urlo visti il suo successo in GR1 e vari secondi posti ottenuti sempre in GR1 dietro ad un certo Ebraz, vincitore a Doha e Longchamp di due tra le più ricche corse al mondo riservate alla categoria. Antares del Ma’, in testa sin dal via, ha guidato la corsa da cima a fondo, dando uno strappo alla gara poco prima di immettersi sulla retta finale, dove veniva avvicinato da Deryan. Al paletto dei 300 il transalpino sembrava in controllo, ma non aveva fatto i conti con la grinta e il cuore di Antares del Ma’, che sistemato lungo la corda ha reagito sempre alle sollecitazioni di Arras, allungando deciso dal grande atteso che nel mentre aveva esaurito il suo labile spunto. A 100 dal palo il battistrada si involava gloriosamente verso la meta, ma ad un tratto, forse infastidito da qualcosa a bordo pista, scarta improvvisamente verso destra con Arras costretto agli straordinari per gestire la situazione. Deryan, distante circa due lunghezze, si vede passare davanti nei pressi del traguardo la sagoma dell’Arabo Sardo. A quel punto si vivono attimi di suspense, con la paura che l’impresa dipinta sul tracciato di San Rossore sarebbe stata vanificata da quell’incomprensibile scarto nel finale a missione compiuta. Dopo alcuni interminabili minuti di attesa, l’ordine d’arrivo viene confermato, Antares del Ma’ resta al suo posto, il temibile Deryan è battuto.
Come in occasione dello storico piazzamento in GR3 a San Siro e della vittoria nell’ultima sortita a Pisa, ci ritroviamo qui a celebrare le gesta di un Purosangue Arabo incredibile, che quest’estate faceva fatica a vincere a Sassari e il suo curriculum allora parlava di un cavallo normale come tanti altri visti sulle piste isolane, unica eccezione la sua bellissima morfologia che spiccava su tutti al tondino. Eppure, come già raccontato, il suo morning jockey Gianni Ruzzu ci vedeva ben oltre, sicurissimo e convito del potenziale totalmente inespresso del suo allievo, che spesso in corsa pensava a tutt’altro senza mai dare il massimo. Con tanto lavoro e pazienza, la testa di Antares ha iniziato a migliorare, il cavallo in corsa sembrava più maturo e a Chilivani si iniziò a vedere il vero Antares del Ma’, correndo alla pari contro Zoe di Gallura e Ramiz Al Aziz, il primo battuto nel Kassar Said e da Ramiz perse di un nulla nella Listed. Le conferme della crescita dell’astro nascente, si videro nel 2° posto di San Siro nel Jockey Club PSA GR3 e che la strada intrapresa fosse quella giusta, lo si capì nella Condizionata di Pisa dello scorso 15 Novembre. Oggi è arrivata la meritata e definitiva consacrazione, che potrebbe aprire nuovi scenari e palcoscenici internazionali a questo figlio di Af Albahar e Majie de Piboul.
Che dire ancora? Se non ringraziare Antares del Ma’ per il lustro dato all’Ippica Sarda, andata in vetrina con il jockey Maikol Arras che conquista un’altro successo in Listed Race e da poco ha superato le 300 vittorie in carriera, con il training di Giulia Accorra’ e Gianni Ruzzu, il volto nuovo, quello del cambio generazionale degli allenatori del turf isolano, la proprietà e l’allevamento dei sig.ri Anna Teresa Vincetelli e Maurizio Muntoni, anche per loro enorme soddisfazione per aver coronato anni di passione e l’ostinata ricerca del miglior incrocio del cavallo Purosangue Arabo da corsa, investendo su fattrici e il seme di stalloni “esteri” e per questo gli va fatto un grande applauso, vanno riconosciuti i giusti meriti, che gli ha portati ad incidere il loro nome nella storia dell’Ippica Sarda. Complimenti!