La portacolori della storica scuderia Terralbese nega la “doppia” a Chimera Love e consegna il quarto alloro ad Antonio Efisio Pinna.
Dopo Vituliana nel 97, Chimera Love poteva eguagliare il record riuscito a pochissime femmine fondo arabo, quello di centrare le vittorie nell’Internazionale e nel Derby Sardo. Tutto vanificato da una fantastica, quanto straordinaria Chicca: la baia di Antonio Efisio Pinna sbaraglia la concorrenza e a sorpresa griffa la 95^ edizione del Derby Sardo. Una sconfitta inattesa per Chimera Love, favorita alla vigilia essendo laureata dell’Internazionale, essendo l’unica mezzosangue di 3 anni in Sardegna ad aver vinto tre volte e, in Italia alla pari di Cecco Biondo. A questi risultati si aggiungeva il fascino di un pedigree, di un allevamento da sempre vincente e chiacchierato, così come il suo training. Tutto ciò amplifica ancor di più l’impresa compiuta da Chicca, in una corsa che ha visto a lungo andare l’attesa Chimera Love fare selezione assieme alla battistrada Borgiadey, offrendo il treno di gara rivelatosi ideale per le attitudini di Chicca. In retta finale Borgiadey cedeva il passo a Chimera Love, che fin lì controllava autorevole nelle mani del suo interprete, ma non appena richiesta alla progressione manca quella reazione esplosiva ammirata nell’ultima sortita, costringendola ad ingaggiare duello serrato con Chicca. Quest’ultima mette in campo una forza incredibile grazie anche alla monta magistrale di Nino Murru, perfetto nel lottare e credere per davvero nelle doti della sua cavalla, concedendosi il primo Derby Sardo della sua carriera.
Magistrale Nino Murru nell’interpretazione, ancor di più lo è stato Antonio Efisio Pinna, abile a portare al top della condizione nel giorno più importante della carriera di un fondo arabo, una cavalla che aveva fatto intravedere buoni mezzi e buoni propositi in primavera, quando a fine Maggio impose la prima sconfitta a Chimera Love, mostrandosi come soggetto in divenire. Da quel giorno però, la figlia di Pantuosco ha contratto qualche problema e le prestazioni dell’Internazionale e del rientro di fine Agosto non erano certo incoraggianti. Un percorso di avvicinamento al grande appuntamento complesso, che solo un maestro esperto come Antonio Efisio Pinna poteva raddrizzare, azzeccando tutte le mosse, compresa quella di aver insistito e voluto fortemente in sella Nino Murru, per ritornare sul trono del Derby Sardo.
Con il successo di Chicca, sono 4 i Derby in bacheca per il trainer e proprietario di Terralba, dopo quelli conquistati nel 2008 con Mocambo, unico Derby vinto come allenatore, scuderia e allevatore; poi quelli vinti con Silvan nel 2014 e Urlo de Aighenta nel 2016. 4 affermazioni che possono sembrare tante, o addirittura poche conoscendo la gloriosa scuderia che veste la giubba rosa con la x bianca, vista nel tempo sempre protagonista una miriade di volte e salire sul gradino più alto del podio nei diversi gran premi e corse di selezione, in Sardegna e in giro per l’Italia. 4 Derby Sardo vogliono vinti, preparati e sudati, forse per questo 4 possono essere tanti. Perché comunque è una corsa alla quale puoi partecipare una sola volta nella vita con un cavallo. Forse, è anche per questo, che vincerla ha un sapore particolare e ti riempie di soddisfazione e gioia, per aver concretizzato un sogno, un cammino che parte da lontano, intrapreso sempre e comunque con la speranza di essere tra i protagonisti della prova di selezione più antica del galoppo sardo.
Concludendo con le celebrazioni, un plauso all’allevamento dei f.lli Ignazio e Marino Mura, appassionati allevatori e proprietari di cavalli da corsa, che proprio da Antonio Efisio Pinna acquistarono nei primi anni 90 la fattrice Neroccia. Fattrice che ha confezionato due plurivincitori a fine anni 90 come Scout e Uoz, seguiti poi in corsa dalla buona Desideria Prima (38 vittorie in 3), poi affiancata in razza dalle attuali fattrici Ideajara e Lugheluna. Proprio quest’ultima ha generato dall’incrocio con Oscar Dey: Terzaluna(2 corse e zero piazzamenti), a sua volta madre di Baruffa, primo prodotto a scendere in pista e a vincere. Oggi questa linea femminile, soprattutto Terzaluna, assieme a Chicca, i loro nomi resteranno per sempre scolpiti nell’ambito albo d’oro del Derby Sardo, in compagnia di Nino Murru, del trainer e proprietario Antonio Efisio Pinna, dei f.lli Ignazio e Marino Mura, unici e capaci a portare il primo Derby Sardo della storia a Bonorva.