L’anglo arabo sardo di 8 anni piazza la zampata vincente con in sella Andrea Fele, nei 3 anni coast to coast di Cuore Impavido e Maikol Arras.
Cuore Impavido ottiene la quinta affermazione in carriera, timbrando da cavallo di un’altra categoria il premio Conferenza Internazionale dell’Anglo Arabo, prova per cavalli di 3 anni sui 2000 metri. Corsa segnata dalle assenze dei sardi Carakas Girl, Cleopatra de Mores e Chopin, riducendo a soli 5 cavalli il campo dei partenti. Cuore Impavido, con in sella Maikol Arras, ha colto una partenza brillante ed sfilato al comando, seguito prima dell’attesa Chimera da Clodia e poi da una coraggiosa Calipso da Clodia, che da metà gara in poi ha attaccato il battistrada. Ma il grigio di Tittia ha sempre risposto, reagendo senza troppi patemi riuscendo a scrollarsi i rivali ai 200 finali con un cambio di marcia devastante. Per la seconda moneta Chimera da Clodia precedeva una buonissima Coram Lathe, più staccata Calipso da Clodia a chiudere il marcatore. Cuore Impavido, da Mujahid e Murra di Gallura, mette in bacheca anche questo prestigioso Gran Premio, che segue a quello vinto poco meno di un mese fa a Firenze. Complimenti a tutto il Team Atzeni!
L’altra corsa di cartello e che metteva in vetrina i mezzosangue era il Gran Galà Internazionale dell’Anglo Arabo, prova riservata ai cavalli di 4 anni ed oltre sui 2000 metri, vinta da uno straordinario Unico de Aighenta. L’epilogo avviene nella volata finale, dove Brivido Baio e Zeniossu portavano il drappello spiegato a ventaglio fino al paletto dei 500. La frazione conclusiva vedeva prima Zodiaco de Aighenta filare lungo la corda, poi è passato in vantaggio Aurus, ma dell’esterno ingranava la quinta Unico de Aighenta, che con un tenace Andrea Fele in cabina di regia, prendeva la meglio sul generoso Aurus e parava l’affondo esterno di Borreale finita a ridosso del vincitore. A contatto per il quarto concludeva un positivo Brughel, per un marcatore che vede ai primi 4 posti tutti anglo arabo sardo, da rimarcare che il primo e il terzo sono figli del derivato. Buonissime le performance offerte dai 4 anni Borreale e Brughel, così come quella generosa di Aurus, tra l’altro confermando la linea del Palio di Fonni, mentre finisce fuori quadro la favorita Zeta Penny. Ma la scena questa volta se l’ha ripresa Unico de Aighenta, il figlio di Ispanico Sauro e Orchidea de Aighenta(Fisich), ottiene la 18^ affermazione in carriera e con questa vittoria sfora il muro dei 100 mila euro vinti al traguardo. Complimenti al preparatore Mattia Chiavassa, alla scuderia di Maicol Dei e all’allevatore di Cossoine Giovanni Battista Pintori.