Ippica: passa da 1,3 a 2,5 milioni la dotazione finanziaria stanziata dalla Regione Sardegna per il comparto.

Approvato l’emendamento n° 1137 dal consiglio regionale, stanziando per il triennio 2023 – 25 la somma di 7,5 milioni di euro destinati all’intero comparto equino.

Una buonissima notizia per il comparto equino sardo è arrivata dopo l’approvazione dell’emendamento n°1137(qui il link) in riferimento all’articolo 5 votato dal consiglio regionale, che incrementa il finanziamento di +1,2 milioni, passando così dalla dotazione di 1,3 milioni per anno(2017 – 2022) a 2,5 milioni per il triennio 2023 – 2024 – 2025, per un totale di 7,5 milioni di euro. Una vera e propria manna dal cielo, che certifica ancor di più la grande attenzione della Regione Sardegna verso il mondo del cavallo.

LA PROPOSTA DI EMENDAMENTO APPROVATA DAL CONSIGLIO REGIONALE

Ovviamente i 2,5 milioni non sono tutti destinati al galoppo, ma vengono smistati tramite l’agenzia Agris nelle diverse discipline: Circuito Airvaas, Equitazione, Endurance ed eventi ad esse legate. Ma se venisse confermata la misura del 46% o giù di lì del finanziamento, misura fino ad oggi adoperata, si tratterebbe di una vera e propria boccata d’ossigeno per l’intero mondo del galoppo sardo

Se cosi fosse, grazie a questo intervento, si potrà attingere ad un montepremi complessivo molto più cospicuo rispetto agli ultimi anni. La logica conseguenza potrebbe essere l’aumento delle giornate di corse (attualmente 34), la rivisitazione delle dotazioni delle corse classiche come il Derby e il Gran Premio Sardo; stesso discorso vale per il “Regione Sarda” che solamente per il titolo della corsa meriterebbe almeno di essere un Handicap Principale C, così come il Criterium Sardo, per poi passare alla conferma dell’importante Listed del PSA con un montepremi “regionale”; ritoccare il Derby Italiano del PSA, che sinceramente con i suoi “poveri” 11 mila euro di dotazione non si può proprio vedere, vista la valenza della corsa che ha avuto ai suoi inizi, per non parlare degli Omnium, in particolare quello dell’Anglo Arabo, miseramente decaduto nel tempo. Mentre potrebbero anche andar bene i 3 Internazionali e il tradizionale convegno che gli ospita. Su questa scia ne gioverebbero anche le prove clou del programma di Sassari(Turritano, Costa, Maciocco, Calvia, Handicap d’Estate e BBA Italia) e quello di Villacidro(Città di Villacidro e Criterium del Campidano, più gli handicap di fine anno riservati agli anglo arabo e psa). I benefici di questa manovra, potrebbero portare un aumento delle dotazioni di buona parte del programma ordinario di tutti e 3 gli ippodromi. A questo si aggiunge la possibilità concreta di realizzare un corso di allievi fantini, oggi fondamentale non solo per l’ippica sarda, ma per l’Italia intera. Un progetto certamente complesso, ma assolutamente indispensabile e s’è realizzato genererebbe una buona dose di quella linfa vitale che occorre per programmare il futuro dell’ippica.

In attesa di ulteriori sviluppi e sopratutto di comunicati ufficiali, questo è il mio personalissimo pensiero, che si sposa con il più comune tra addetti ai lavori, proprietari, allevatori e appassionati.

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