L’Associazione Ippica Ittireddese è pronta ad ospitare in notturna la 4^ edizione del Palio Ittireddese riservato ai mezzosangue.
Ad Ittireddu è tutto pronto per il palio dei mezzosangue in programma Sabato 15 Luglio 2023 presso il Galoppatoio Comunale (ex campo sportivo), dove a partire dalle ore 20.00 si disputerà in notturna la 4^ edizione del Palio Ittireddese, organizzato dall’Associazione Ippica Ittireddese capitanata da Davide Chessa. Un palio questo che punta a crescere di anno in anno, nonostante le difficoltà che si sono riscontrate nelle precedenti edizioni sul numero dei partecipanti.
Nonostante ciò, la macchina organizzativa anche in questo 2023 ha messo in campo tanto lavoro e passione, scegliendo come collocazione stagionale il mese di luglio e non più fine settembre, puntando sulla mondanità estiva per sfruttare al meglio l’impianto di illuminazione artificiale che dispone il Galoppatoio, uno dei pochi, forse l’unico, in Sardegna a fregiarsi di questo servizio. In funzione di tutto ciò, il montepremi è stato aumentato di mille euro rispetto alle precedenti edizioni. Si correrà per 3.500 euro al primo, sulla distanza dei 1400 metri, sia in batteria che in finale.
Chi saranno i probabili partenti del Palio Ittireddese? Sempre in modo ufficioso, potrebbe essere l’occasione per vedere in azione il vincitore dello scorso anno Vino Santo, che “chiuso” dal circuito Airvaas rientrerebbe sul tracciato amico. Sulla base dello scorso anno, Baobab potrebbe aver mirato questo appuntamento dopo il positivo rientro di Fonni. Chi infatti ha avuto modo di mettersi in condizione in questa prima parte di stagione, Ittireddu può essere un bel banco di prova per i vari Campidanesa, Dark Mary, Bororesu, Dreamer, Diavolo Saserra e Dayenne, i quali sono molto più di una semplice suggestione nel vederli schierati in pista. A proposito di rientri, il runner-up del 2022 Vikitor e Castellana sono pronti a ritornare davanti al canape, mentre si potrebbe assistere al debutto paliesco di due prospetti interessanti come Din Don e Donrodrigo, poi anche del fondo arabo Al Boupdue.
