Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni Terry De L’Alguer fa sua la corsa intitolata a Stefano Cherchi. Vincono anche Fionda, Fichi Fichi, Joveta De L’Alguer, Dark Mary e Never Ending Story.
In un clima di grande commozione addetti ai lavori e appassionati hanno ricordato Stefano Cherchi, sfortunato jockey scomparso lo scorso aprile per le gravi conseguenze di un incidente in corsa avvenuto in Australia. Tutti i presenti si sono stretti attorno alla famiglia Cherchi – Calvia, in particolar modo al padre Bastianino, alla madre Maria Antonietta e ai fratelli Matteo, Maddalena e Eleonora. Presente anche il top jockey irlandese Kieren Fallon e la sua famiglia, che con Stefano avevano un rapporto speciale. La corsa ha vissuto sulla sfida preventivata alla vigilia tra Terry De L’Alguer e Maria Salvador, anche se la portacolori della San Giuliano ha messo in campo tutta la sua qualità dando sfoggio di una superiorità netta quando si è trattato di fare sul serio, gestita da un impeccabile Nino Murru. Maria Salvador si accontenta del secondo posto, con Baja Sunajola e Cala Mariolu a completare il quadro.
Lo stesso Nino Murru ha aperto trionfalmente la serata portando al successo Fionda nella reclamare per fondo arabo di 3 anni sui 1500 metri: l’allieva del team Cossu, ha condotto da un capo all’altro con tanto di allungo ai 200 finali, rendendo vani i tentativi di Fioreerosa e Fleur De Lis.
Il ritorno sui 1000 metri e conciso con il ritorno alla vittoria per Dark Mary nella reclamare per anglo arabo anziani: la saura della scuderia Sistu, allenata da Antonio Cottu e montata da Gianluca Fresu, ha preso subito decisa la testa della corsa e nelle battute finali ha respinto l’affondo da lontano di Entu De Eranu piombato a velocità doppia sulla vincitrice. Al terzo posto Efix che aveva seguito l’andatura a precedere Daigoro.
Con una fiondata micidiale, Joveta De L’Alguer conquista la prima affermazione in carriera nella condizionata riservata ai purosangue di 2 anni sui 1500 metri, regalando la doppia alla connection Leonardo Chessa – San Giuliano. Montata con fiducia da Davide Virgilio, è riuscita nei pressi del traguardo ad agganciare e sopravanzare il fuggitivo Sogno Secret, che sembrava al paletto dei 200 aver fatto i conti giusti. Al terzo posto è risalito bene Red Wine davanti ad Oliver Spirit.
Prima gioia in carriera anche per Fichi Fichi a bersaglio nella reclamare per fondo inglese di 3 anni sui 1500 metri: la portacolori della scuderia Puddu, ben interpretata da Sandro Gessa, ha preso sotto tiro il battistrada Fauna che libera di impostare in avanti aveva tentato la carta del lungo anticipo. Ma in dirittura d’arrivo è stata preda di Fichi Fichi, che ha sorvolato la rivale, mentre per il terzo e quarto posto giungevano i sacrificati Furia Tulesa e Franky.
La prova riservata agli amatori ha premiato la passione del decano dei gentleman Leonardo Ladu, vincitore sia come interprete e sia come proprietario di Never Ending Story. La purosangue allenata da Tore Cargiaghe ha preso subito l’iniziativa a buon ritmo e all’ingresso in retta ha preso il vantaggio necessario per tenere a bada Karaki finito bene per la seconda moneta. One Smart Cookie e Royal Cotai hanno completato il marcatore.
In chiusura si è svolta la gara riservata ai Pony, dove si sono dati battaglia 6 giovani ragazzini. A trionfare è stata l’amazzone sassarese Carlotta Moro in sella a Paris, brava a trovare lo spunto a centro pista.
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