Angloarabi: Venere domina anche sui 1000 metri.

I 1000 metri confermano l’ottimo momento di Venere, l’ambizione di Viollet le Duc si ferma al suo 6° secondo posto di fila. Da rivedere Ubert Spy.

Ancora un eccellente prestazione della mezzosangue Venere, che centra una bellissima vittoria, porta al terzo successo di fila da un ispirato Gavino Sanna. La prova sull’inedita distanza del chilolometro lanciato, è sta animata dal grigio Ubert Spy che prova già dai primi parziali a scapare via. All’interno non lo perdeva di vista l’attesa Viollet le Duc, mentre Venere iniziava la sua lunga progressione totalmente all’esterno; il favorito Rijahid e apparso in difficoltà sulla breve distanza, faticando non poco a tenere il passo dei primi. Il terreno allentato affievoliva l’azione di Ubert Spy, Viollet le Duc rimaneva in quota ma senza cambiare azione, al contrario di Venere, ben sollecitata a braccia e frusta dal suo fantino metteva la freccia per passare di slancio e isolarsi nell’ultimo tratto, mentenendosi fuori dalla portata degli avversari. Viollet le Duc per la 6° volta di fila è costretta ad accontentarsi della piazza d’onore, precedendo il risalente Rijahid che in prossimità del palo beffava Ubert Spy. Indubbiamente la prestazione di Venere ha lasciato una buona impresione, ribadendo la sua attitudine alle breve distanza. Sarebbe curioso tastare la sua “stamina” ancora una volta dai 1800 metri in su, per un ulteriore salto di qualità, dove ha già ottenuto una vittoria sui 2000 metri di Sassari. A questo ci penserà il suo preparatore mattutino Pietro Carzedda, bravo a portare la figlia di Ispanico Sauro e Miryan al top della forma, ripagando a suon di vittorie la fiducia della sig.ra Mariantonia Cadinu e dei suoi fratelli, allevatori di Mamoiada. Complimenti da Spoonriver.biz.