Il Palio di Siena? Un’esperienza straordinaria per Spoonriver.biz

È stata un’esperienza indescrivibile vedere dal vivo il Palio di Siena, ero quasi incredulo quando ho preso posto nei palchi. Io appassionato, forse anche “malato” di Ippica, ho sempre visto sin da bambino il Palio in TV. Anche 3 anni fa’ pur essendo presente a Siena al Palio del 2 Luglio, lo guardai in un bar adiacente al San Martino. Già quando sono arrivato venerdì pomeriggio per la prova generale, si respirava il clima Palio, straordinario!. Ovviamente tanta Sardegna in Piazza del Campo, non solo cavalli e fantini, ma tanti appassionati son venuti per godersi lo spettacolo che offre il Palio di Siena. Se mi dovessero chiedere cosa ti ha colpito, o cosa mi è rimasto impresso, direi la faccia di Andrea Coghe detto Tempesta al secondo Casato. È stato l’attimo prima del delirio. Alternavo lo sguardo, guardavo con preoccupazione Giuseppe Zedde detto Gingillo svenuto sul tuffo, e poi continuavo a seguire la corsa. Essendo al Casato, ho visto arrivare al secondo giro a grande velocità Tartuca, Giraffa, Chiocciola, Selva e Nicchio. La Tartuca in testa, era all’interno, in quel momento ho visto la faccia di Tempesta, con un espressione che ho interpretato ad un misto tra sofferenza e disperazione, come dire cavolo!! È ora? Non lo sapeva Coghe, ma il destino era quello vicente. Nello stesso frangente ho girato lo sguardo, catturato dalla rovinosa caduta della Giraffa. Non ci ho capito più niente. Guardavo sotto e vedevo i fantini per terra, l’istante prima erano passati a cavallo. Incredibile! Carlo Sanna detto Brigante, Elias Mannucci detto Turbine, Coghe, erano in terra poco più in là del Casato, mentre nella traiettoria del Casato e senza muovere un dito giaceva in terra Jonathan Bartoletti detto Scompiglio. Proprio lui, visto come un “colosso” in TV, veniva soccorso dai volontari. Dalla faccia di Tempesta ai soccorsi di Scompiglio, forse son passati 15/20 secondi, dove è successo l’inverosimile. Da lì in poi non capivo chi era primo e mancava un giro. Dopo lo scoppio del mortaretto ho capito che aveva vinto Remorex e la Tartuca. Un’altra scena che mi ha lasciato di sasso, è stata le urla disperazione, il pianto dei contradaioli della Chiocciola, mentre abbandonavano velocemente Piazza del Campo, si tappavano orecchie e occhi, per non sentire e vedere i rivali fare festa. Scene che ho negli occhi, che diventeranno ricordi di un Palio Straordinario.

Alcune foto:

Il video amatoriale. Inquadratura dal San Martino. 

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