Pagelle di fine anno: categoria Fondo Inglese anziani.

Valutazione a 360° questa vvriservata agli Anglo Arabo qualificati a Fondo Inglese anziani. Infatti oltre alle regolari, il giudizio si espande anche ai protagonisti delle 9 tappe del circuito AIRVAAS.

Voto 8,5 Venere:

da Ispanico Sauro e Miryan, nata nel 2014, allevata dalla sig.ra Mariantonia Cadinu, portacolori della scuderia del sig. Piergiorgio Marcello, preparata da Pietro Carzedda. È stata una delle rivelazioni del 2018. Partita un po’ in sordina, è cresciuta man mano, alternandosi con le regolari e con le corse del circuito AIRVAAS, dove ha fatto le prime esperienze. Ma i risultati più importanti gli ha ottenuti in Ippodromo, vincendo ben 3 corse in lungo e in largo su tutte le distanze, dimostrandosi una grande galoppatrice. Ha disputato 5 corse vincendone 3 e piazzandosi una volta quarta. Mentre in AIRVAAS vanta un secondo posto a Pozzomaggiore. Il 2019 sarà l’anno della consacrazione?

Voto 8,5 Spartana de Bonorva:

da Munir e Spartana, nata nel 2011, allevata dal sig. Salvatore Testoni, portacolori della scuderia dei F.lli Bitti – A.Pulighedu, preparata da Francesco Oppes. Il 2018 è stato l’anno della completa maturazione, laureandosi reginetta del circuito AIRVAAS, dove ha trionfanto 3 volte, vincendo a Sedilo, Nuoro e Orani, dove è emersa tutta la sua qualità, onorando la grande genealogia che ha alle spalle. La sfida per la nuova stagione è lanciata.

Voto 8+ Vanda’:

da Ispanico Sauro e Nevadia, nato nel 2014, elevato dal sig. Alessandro Piras, di proprietà del sig. Alessandro Nencini, training di Fabrizio Pinna. Protagonista di un ottimo finale di stagione, dove sono arrivate 3 successi su 4 uscite, mettendo in mostra quelle doti tanto chiacchierate ma che fino a quest’inverno non si erano mai viste. A migliorarlo è stato anche la castrazione che l’ha reso libero e pulito nell’azione. Ha vinto su tutti i fondi e anche con perizia non favorevole. Il suo nome lo sentiremo spesso, sia nelle regolari che nelle corse AIRVAAS. Ne sono sicuro.

Voto 8 Urania Bonorvese:

da Fisich e Didora, nata nel 2013, allevata dal sig. Battista Senes, al training e portacolori della scuderia del sig. Antonio Efisio Pinna. Una campionessa poco tutelata dai programmi dei nostri Ippodromi. Due uscite e due vittorie sono state la sua condanna. Non comment!

Voto 8 Unico de Aighenta:

da Ispanico Sauro e Orchideadeaighenta, nato nel 2013, allevato dal sig. Giovanni Battista Pintori, portacolori della scuderia del sig. Maicol Dei, preparato da Mattia Chiavassa. Vince al rientro l’Omnium come vuole, confermando la sua classe. Una corsa è una vittoria in Sardegna, è poco per giudicarlo. È atteso per il 2019.

Voto 8 Tattalliu:

da De Sica e Atindheries, nato nel 2012, allevato dal sig. Salvatore Canu, di proprietà del sig. Alessandro Nencini, al training di Fabrizio Pinna. Dopo l’esperienza toscana, Tattalliu è rientrato in Sardegna, iniziando l’annata con 2 vittorie in altrettante uscite, dimostrando grande adattabilità al circuito AIRVAAS, inanellando due successi di fila, a San Giovanni Surgiu e Pozzomaggiore, candidandosi come cavallo battere. Purtroppo un lieve problema fisico ne ha compromesso la stagione. Lo rivedremo sicuramente tra i protagonisti di quest’anno.

Voto 7,5 Rijahid:

da Mujahid e Carthaginoise, nato nel 2010, allevato dal sig. Michele Ciriaco Campana, portacolori della scuderia del sig. Nicola Caria, al training di Fabrizio Pinna. 4 corse, 2 primi e un terzo, per dimostrare tutta la sua classe. Certo è che per essere un figlio di Mujahid meritava altri palcoscenici. Una carriera funestata dai frequenti guai fisici, che non l’hanno risparmiato neanche nel 2018. Un leone!

Voto 7 Verbena Rosa:

da Fisich e Pintadera Bella, nata nel 2014, allevata dal sig. Giuseppe Cossu, portacolori della scuderia del sig. Cossu Piero, preparata dal training Salvatore Muroni – Piero Cossu. Doveva essere l’anno della conferma, i presupposti ad inizio stagione c’erano, inneggiando fiducia quando al rientro sfidò con coraggio Urania Bonorvese, finendogli molto vicino. Dopo di ché qualche problema di salute ne ha rallentato la crescita, tornando solamente a fine anno la Verbena, vincendo l’ultima corsa della stagione, dimostrando di gradire il terreno sabbioso. Il 2019 la vedrà protagonista, oltre alle regolari, è possibile un suo impiego nelle corse AIRVAAS, è perché no qualche trasferta sulla sabbia di Follonica.

Voto 6,5 Occole’:

da Approach The Bench e Zarlina, nato nel 2007, allevato dal sig. Battista Meloni, di proprietà del sig. Alberto Manenti, preparato da Cesare Satta. Dopo aver vinto nel 2014 il Palio di Siena, dopo qualche anno d’attesa è arrivata la definitiva esclusione dal Palio da parte del Comune di Siena. Il proprietario, avendo il cavallo preparato ha deciso di affidarlo a Cesare Satta per provarlo nei Palii in Sardegna. Ha vinto da gran cavallo che è, l’ultima tappa AIRVAAS ad Oliena. Il 2019 ha un protagonista in più.

Voto 6,5 Profondo Rosso:

da Fisich e Beverly Hills, nato nel 2011, allevato dal sig. Angelo Costantino Mongili, di proprietà del sig. Alessandro Nencini, al training di Fabrizio Pinna. È rientrato in Sardegna dopo una permanenza in Toscana. Trattato con le pinze dal suo team, si è ben comportato nelle corse AIRVAAS, dove ha conquistato un primo posto ad Orgosolo e un secondo a San Giovanni Suergiu. Anche lui si prenota per la nuova stagione.

Voto 6,5 No Mi Tocchese:

da Guado Annibale e Bellamura, nato nel 2006, allevato dai F.lli Ignazio e Mario Mura, di proprietà di Simone Mereu, al training di Cesare Satta. Sarebbe un 10 alla carriera, assoluto protagonista dominante del circuito AIRVAAS e non solo. Nonostante i 12 anni è riuscito a vincere un Palio, trionfando a Fonni. La sua stagione è un chiaro passaggio di consegne alla nuova generazione. Onore a No Mi Tocchese e a chi lo ha gestito, insieme hanno scritto un pezzo di storia dei Palii in Sardegna riservati agli Anglo Arabo.

Voto 6,5 Viollet le Duc:

da Vidoc e Sa Rosale, nata nel 2014, allevata dal sig. Maccioni Salvatore, portacolori della scuderia del sig. Alessandro Piras, al training di Carlo Mullanu. Poteva essere un 8 se avesse tramutato il 50% dei secondi posti in vittorie, A mio modo di vedere le cose, ha ancora qualche margine di miglioramento. Chiude l’annata senza mai uscire dal marcatore, totalizzando in 10 corse, una vittoria, 6 secondi posti, un terzo e 2 quarti. È attesa in questa stagione ad un definitivo salto di qualità.

Voto 6 Un Ciao:

da Kentucky Home e Macciunedda, nata nel 2013, colori e allevamento del sig. Salvatore Fideli, preparata dallo stesso. Per una che a fine 2017 batte in maniera autoritaria Urania Bonorvese e Tosca Prepotente, una vittoria e 6 piazzamenti nel 2018 sono un bottino magro, seppur positivo. Dai cavalli buoni o da quelli che regalano “numeri” ci si aspetta qualcosa in più. Il 2019 sarà l’anno del riscatto.

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