Buti: “cappotto” di San Rocco e Gavino Sanna.

Sensazionale bis della contrada di San Rocco, portata in trionfo da un superlativo Gavino Sanna, in groppa ad un fantastico Qui Pro Quo, primo cavallo nato e allevato in Sardegna a trionfare al Palio di Buti, spezzando il dominio da Clodia, per una accoppiata fantino – cavallo tutta Sarda . Palio che Spoonriver.biz ha seguito il suo avvicinamento, presenziando nella piccola città di Buti. Una grande esperienza, molto costruttiva, utile per impreziosire ancor di più la cultura ippica e documentarmi ancor di più il mondo del Palio. Quest’anno, in veste di “Blogger”, ho avuto il piacere di conoscere nuove persone e di vivere il Palio di Buti da un’altra angolazione. Ospite di Sandro Gessa, il quale ringrazio, nella contrada San Nicolao, ho potuto ammirare la passione e la devozione per questo evento. Ma vediamo come è andata, raccontando la cronaca del Palio.

1° Batteria:

  • La Croce – Tiepolo – Michel Putzu.
  • Pievania – Violenta da Clodia – Simone Fenu.
  • San Rocco – QuiPro Quo – Gavino Sanna.

Batteria molto complessa nella gestione, regalando il primo colpo di scena del Palio. Alla mossa il cavallo di Pievania urta l’elastico, scomponendosi e di conseguenza disarcionando Simone Fenu. A quel punto Violenta da Clodia, s’ingamba in un vero è proprio canter, oltre passando il percorso. Prontamente è stata recuperata, ma si è deciso di slittare la batteria, dopo la seconda. La ripetizione è stata caratterizzata dall’entrata fulminea di San Rocco, che ai limiti del regolamento da la mossa quasi di rincorsa. I primi 300 metri, hanno visto le sportellate tra La Croce e San Rocco, con quest’ultimo che di forza prende la testa della corsa. La corsa procede in fila indiana, con Gavino Sanna che controlla conquistando l’accesso alla finale, mentre dietro si accende il duello tra La Croce e Pievania, premiando la rincorsa di Violenta da Clodia, che riesce a spuntarla. I due sono separati da corto muso. Pievania accede alla batteria di recupero.

2° Batteria:

  • San Nicolao – Ubert Spy – Sandro Gessa
  • Ascensione – Umatilla – Marco Monteriso
  • San Michele – Spartaco da Clodia – Adrian Topalli

Mossa dai tempi lunghi, funestata da numerose partenze false, con il grigio Ubert Spy tra i più vivaci. Quando finalmente il mossiere convalida la mossa, scattano in avanti San Nicolao e San Michele, ingaggiando un duello rusticano, con Ubert Spy e Sandro Gessa che riescono a mettere la testa davanti. Dalle retrovie si accende il motore di Umatilla, ben interpretata dall’esordiente Marco Monteriso, che guida sapientemente la sua allieva conquistando la finale, dopo un bellissimo recupero . San Nicolao fa suo il duello con San Michele, qualificandosi alla batteria di recupero.

3° Batteria:

  • San Nicolao – Ubert Spy – Sandro Gessa
  • Pievania – Violenta da Clodia – Simone Fenu
  • San Francesco – Dionisio da Clodia – Cristiano Di Stasio.

Batteria del Signore che ha visto la Contrada San Francesco presentarsi con Dionisio da Clodia e non Ribelle da Clodia, come si prevedeva. Un dettaglio determinante che ha ancor di più mescolato le carte. Ha vincere la batteria è stata una stoica Violenta da Clodia, magistralmente montata da Simone Fenu, bravo e abile a prendere la mossa e a filare via spediti. Nulla da fare per San Francesco e tanto meno per San Nicolao, in finale va meritatamente Pievania.

Finale:

  • Pievania – Violenta da Clodia – Simone Fenu
  • Ascensione – Umatilla – Marco Monteriso
  • San Rocco – Qui Pro Quo- Sanna

Il sole ha gia tramontato quando il mossiere Gigliotti convalida la mossa, dando il via al capolavoro tecnico – tattico di San Rocco, portato alla storia da Gavino Sanna e Qui Pro Quo. Tracciando sul percorso Butese una scia biancorossa, trionfando come unici veri protagonisti dell’edizione 2019, lasciando agli altri il ruolo di antagonisti. Nulla da fare per Ascensione e Pievania, troppo più forte San Rocco, che chiude tutte le porte, annullando qualsiasi tentativo di recupero delle rivali. Un plauso personale a Gavino Sanna, per la sua intelligenza, astuzia, abilità e capacità di leggere la mossa e gestirla senza frenesia. Per lui arriva un importante bis, che molto probabilmente lo lancia definitivamente nel mondo del Palio, di utti i Palii. Ora nessuno non potrà più far finta di nulla, questo ragazzo merita considerazioni concrete per quello che ha dimostrato, maturando visibilmente Palio dopo Palio la sua tecnica, fatta di non solo grinta, ma anche di abilità nell’entrare subito in sintonia con il cavallo. Una vittoria dove la Sardegna è presente con la sua grande tradizione, sia di fantini, ma anche di allevamento. Non a caso Qui Pro Quo è nato e allevato in Sardegna dal sig. Giovanni Deriu di Silanus, allevamento sempre più vincente nel mondo dei Palli. Qui Pro Quo è un figlio di Favoloso Baio e Fjle, fratello uterino di Sarbana, cavalla che trionfò nel Luglio del 2017 con la Contrada della Giraffa a Siena. Chiudo complimentandomi con tutta la Contrada di San Rocco e il suo capitano Eddy Leone, bravo a costruire in questi anni con Gavino Sanna una sinergia unica e vincente, azzeccando tutto.

Foto: Associazione Fotografica la Torre

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