Tra i suoi sogni c’è quello di vedere un cavallo allevato da lui in Piazza del Campo e vincere una corsa nelle regolari.
L’ippica Sarda in questi ultimi anni sta vivendo un vero e proprio “ri”-cambio generazionale su più fronti. Abbiamo visto nascere nuove professioni come quelle di trainer, nuove società di proprietari, giovani fantini ambiziosi, ma il fulcro sul quale ruota tutto ciò è l’allevamento, la linfa vitale dell’intero comparto. Tra i volti nuovi dei giovani allevatori, Andrea Rosas classe 1986 di Pozzomaggiore sta provando a continuare ciò che stata ed è una tradizione di famiglia, ovvero l’allevamento dell’Anglo Arabo Sardo. Lui si definisce prima di tutto un Pastore, professione che esercita nell’azienda di famiglia, ma ha anche conquistato molta notorietà divenendo un personaggio “social” per via della sua grande passione: la musica. Ma non solo, è stato uno dei protagonisti a livello mediatico nella protesta del Latte del 2019 dei Pastori Sardi, finendo in un paio di occasioni nelle emittenti televisive nazionali. Vanta anche qualche esperienza da speaker a Chilivani ed è anche conosciuto come abile “trecciatore” di cavalli.
Ma Andrea Rosas è anche un ambizioso allevatore di cavalli. Appassionato fin da bambino, ha coltivato la cultura del cavallo in famiglia, spinto dalla passione di papà Tonino che da sempre possiede un allevamento, con il quale si è lanciato nel mondo delle corse. Da questo allevamento proviene la fattrice Raiosa, cavalla che fu acquistata dal sig. Mauro Altana, proprietario e allevatore di Budduso, che messa in razza diede alla luce i qualitativi: Codice D’onore(Guado D’Annibale) vincitore del Pr. Chiusura a Sassari; Incantos (Approach The Bench) vincitore nel 2006 del Gran Premio Sardo a Chilivani; e Medaglia D’Onore(Approach The Bench) laureata a Napoli nel Derby Italiano dell’Anglo Arabo.
Ora tocca al giovane Rosas continuare e cercare la gloria da allevatore. Lo sta facendo puntando sulla fattrice Imboscata, una Fondo Inglese figlia di Approach the Bench e Ubbia II, cavalla sfortunata che si infortunò gravemente nel 2006 alla sua seconda corsa. Ma l’allora ventenne Andrea, non abbandonò la cavalla a cui era tanto affezionato e con dedizione e cure amorevoli riusci a ristabilirla, assicurandogli una nuova vita da fattrice. Imboscata tra l’altro è imparentata in linea materna con Raiosa, un motivo in più per credere e portare avanti con orgoglio questa linea di sangue a cui lui tiene tanto. Da allevatore ha stretto una “collaborazione” con il suo grande amico Carlo Sanna, noto fantino e vincitore del Palio di Siena, il quale ha portato in corsa i primi prodotti allevati dal “Pastore Cantante”.
Nel 2018 ha potuto provare l’emozione di vedere un cavallo allevato da lui in corsa con Zio Rosas, un figlio di Vidoc. Dopo le prime uscite a Firenze, Zio Rosas torna in Sardegna per sfruttare il programma autunnale di Chilivani e Sassari. È proprio al Don Deodato Meloni Zio Rosas sfiora il successo con in sella Pasquale Salis, vittoria scivolata via per questione di centimetri quando ormai sembrava cosa fatta. Infatti a 50 dal palo figurava in vantaggio, ma fu rimontato dai rivali Zizzula Sarulesa e Zelig de Mores nel tratto ultimo e si dovette adeguare al 3° posto. Seppur l’urlo è rimasto strozzato in gola, è stata comunque una bella soddisfazione per Andrea Rosas vedere il proprio cavallo competere per il successo. Nella corsa seguente arrivò ancora un 3° posto. Con il passaggio di età lo si è visto correre in “provincia” sotto la guida di Carlo Sanna, iniziando così il percorso di avvicinamento al protocollo del Palio di Siena e magari un giorno poterlo correre. Questo è quello che sogna Andrea Rosas, vedere un cavallo allevato da lui in Piazza del Campo, ma non nasconde anche il desiderio di poter vincere una corsa nelle regolari. Lo scorso anno è sceso in pista Astoriux, un figlio di Frac di Montalbo, sempre preparato a Siena da Carlo Sanna. Anche lui ha qualche piazzato e quest’anno avrebbe assaggiato la “provincia” per iniziare a fare esperienza e tentare di farsi valere su più fronti.
Il presente è il futuro di questo allevamento è nelle mani di Andrea Rosas, ora è in attesa di rivedere e valutare Zio Rosas e Astoriux, anche per programmare nuovi stalloni da sperimentare per cercare di perfezionare e migliorare se è possibile il rating. Per i prossimi anni punterà sui puledri Contessa Rosas figlia di Pantuosco e Don Rosas figlio di Vintinoe.
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