Roma: Tore Sulas, il Giglio Sardo, Bell’Imbusto e Lory di Toni protagonisti.

Nel Champions Day a Capannelle sventola forte ancora una volta la bandiera dei 4 Mori. Mostruoso Tore Sulas nel “Roma”.

Domenica 08 Novembre all’Ippodromo di Roma, la Sardegna galoppa a prescindere, sempre e comunque protagonista nell’Ippica che conta, grazie ai suoi grandi fantini, su tutti oggi Tore Sulas!ma anche alle scuderie di proprietari isolani. Come la già affermata scuderia del Giglio Sardo, alka quale si aggiunge quella del sig. Gaetano Ledda, primo con il suo Bell’Imbusto nel “Berardelli” per poi essere amaramente retrocesso dopo aver assaporato la gioia e per un attimo scritto la storia dell’Ippica Sarda, per una vittoria in GR3 da leggenda. Da segnalare il buon 4° posto di una generosissima Lory di Toni nel “Divino Amore” Listed Race, cavalla del team Brai, che solo qualche mese fa abbiamo visto correre nelle nostre piste. Tanta Sardegna, come sempre, sempre e ovunque ci sia una competizione di cavalli.

In una delle corse più attese e ricche dell’intera stagione del Galoppo Italiano, fa festa ancora una volta il Giglio Sardo, grazie al sensazionale successo di uno stratosferico Thunderman e di un altrettanto Tore Sulas, che replicano la vittoria di metà Luglio nel “Presidente”, griffando il Pr. Roma GR2, prova riservata ai Psi di 3 anni ed oltre sui 2000 metri. Monta eccezionale quella del jockey di Bono, abile ad ovviare ad uno schema di corsa contrario alle caratteristiche di Thunderman, che si è protratto per metà corsa. Il capolavoro di Sulas inizia in retta finale, 800 metri di pura tecnica mista a cattiveria agonistica e, quella fame di chi vuole vendere cara la pelle. Tutto ciò ha esaltato le qualità di Thunderman, la sua lunga ed interminabile progressione è stato un bel vedere, soprattutto quando ha risposto colpo su colpo al mai domo Brasilian Man, portacolori dell’Incolix che aveva in sella Gerard Mosse’, i quali non hanno mollato mai la presa fin sul palo. Ma oggi, come nel “Presidente della Repubblica” non ce n’era per nessuno, Thunderman e Tore Sulas non si battevano. Un successo che premia la scuderia del Giglio Sardo, per la grande soddisfazione dei proprietari Sardi Giuseppino Biccai e Maurino Forma e quelli Toscani Aurelio Fontani e Alessandro Frangioni, alla quale si unisce quella del training di Alduino e Stefano Botti, vincitori in stagione di 4 corse di GR2, tre delle quali condivise con i colori del Giglio Sardo. Complimenti anche al sig. Stefano Luciani, allevatore di Thunderman. Ma é una vittoria che premia nel vero senso della parola la carriera di Salvatore Sulas, fatta di sacrifici, impegno, dedizione e la costante voglia di migliorarsi. Carriera corredata da oltre 1400 vittorie e da quest’anno su aggiungono in bacheca altre due prestigiose corse di Gruppo. Tra l’altro “Toreddu” è l’unico assieme a Fabio Branca ad aver vinto in quest’annata 2 corse di GR2, a dimostrazione che alcuni arrivano al successo perché sono destinati, ma la maggior parte perché sono determinati. Chapeau TORE!

Peccato! Questo viene da dire sulla vittoria sfumata di Bell’Imbusto nel Pr. Berardelli, prova di Gruppo III sui 1800 metri, riservata ai Psi di 2 anni. Bell’Imbusto ha preso di petto l’impegno attuando per la tattica d’avanguardia che gli era valsa la vittoria nel penultimo ingaggio e il secondo posto nel Campobello. Con Fabio Branca in cabina di regia, il portacolori di Gaetano Ledda, ha sgabbiato dallo stallo 10 e ha condotto a ritmo brillante la prima fase, azione che gli ha permesso di convergere verso la corda. Il figlio di Helmet è seguito da vicino da My Westwood, che capeggiava il resto del drappello. Bell’Imbusto dopo aver rifiatato al completamento della piegata, si è presentato con tanto da spendere nelle mani fatate di Branca, per poi ripartire in progressione al paletto dei 600 reagendo all’attacco di My Westwood. L’allievo di Alduino Botti, si è staccato confermando di essere un prospetto dai grandi mezzi, rispondendo colpo su colpo agli attacchi del rivale, il quale ci ha provato a lungo ma senza riuscire ad impensierire il leader.Che però “scivola” in una deviazione da cavallo ancora verde nell’ultimo furlong, seppur la vittoria è apparsa abbastanza netta. My Westwood perde la piazza d’onore bollato sul palo dalla Tedesca e debuttante Isfahani, quest’ultima vero e proprio ago della bilancia del verdetto finale. La decisione dei commissari, per quanto possa essere severa e allo stesso tempo opinabile, è corretta per il semplice fatto che My Westwood ha perso il secondo posto per un muso, ecco allora che la deviazione di Bell’Imbusto è risultata decisiva e ha precluso il risultato finale di My Westwood. Questa è l’interpretazione o meglio l’idea che in tanti si sono fatti nel post gara, pensiero comune riscontrato anche tra i vari cronisti presenti a Capannelle. Alla fine gioisce la Tedesca Isfahani e il suo jockey Miki Cadeddu, mentre per il team Botti e la scuderia Ledda si tratta di una beffa. Peccato davvero per il sig. Gaetano Ledda, vincere questa corsa di Gruppo sarebbe stato il coronamento di anni di passione e investimenti, il giusto riconoscimento ad una scuderia “piccola”, che ha la maggior parte degli effettivi in Sardegna e che con Bell’Imbusto ha portato comunque i 4 Mori nell’Ippica dei grandi. Non sappiamo se questa sia stata l’ultima di Bell’Imbusto con i colori biancorossi della scuderia Ledda, in ogni caso COMPLIMENTI!

Un piccolo spazio se l’ha ritagliato anche la scuderia della sig.ra Nicolina Chessa con Lory di Toni. La pupilla di Tonino Brai, sbarcata da poco più di un mese a Roma, conquista un onorevole quarto posto nel Pr. Divino Amore, prova per velocisti di 2 anni sui 1000 metri. L’allieva di Paolo Aragoni, si è misurata con soggetti belli tosti e lo ha fatto con coraggio ben montata da Francesco Dettori, che ha provato nel finale ad agguantare il 3° posto finendo in lotta con Virgin Isla. Lory di Toni è quarta, ma è a poco più di una lunghezza e mezza dal vincitore Captain Magnum, che a sua volta precede di “mezza” il favorito Live On Stage. Questo denota quanto la prestazione di Lory di Toni sia stata positiva, soprattutto in ottica futura. Non resta che complimentarsi con tutto l’entourage di questa piccola ma grande cavalla!

Tra le altre corse di Gruppo, si registra il secondo posto di Out Of Time nel Pr. Ribot. Questa volta non è stato abbastanza tempestivo il parziale terminale secco del portacolori del Giglio Sardo, nonostante Dario Vargiu abbia provato in tutti i modi ad accendere per tempo il reattore del figlio di Sakhees’Secret, che comunque coglie un buon secondo posto arrivato al fulmicotone nei pressi del traguardo, passando negli ultimi metri Frozen Juke. La vittoria è andata ad un grandissimo Fulminix interpretato magistralmente da Dario Di Tocco, il jockey Pisano si regala la prima corsa di Gruppo della sua giovane carriera. Il training è quello di Endo Botti e Cristiana Brivio, anche per loro tante soddisfazioni in questa stagione, mentre i colori sono quelli della San Rossore Team, una flotta di appassionati proprietari che raggiungono la prima vittoria in una corsa di Gruppo. Tra i velocisti anziani, The Conqueror si conferma il campione italiano, timbrando il Pr. Aloisi GR3 sui 1200 metri. Fabio Branca, da quanto si evince, lascia la sella di The Conqueror conquistando la 7° vittoria stagionale su 8 disputate con lo sprinter di casa Botti, la 5° di fila per il portacolori della New Age. The Conqueror va meritatamente a riposo, per poi ripartire nel 2021 e dare l’assalto a tutte le prove più titolate sulla velocità, compito che toccherà al giovane Dario Di Tocco, fresco di contratto con la famiglia Villa.

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