La star resta Memo De L’Alguer, bene anche Calaginepro e No To You. Lory di Toni a freccia in su. A fasi alterne Sa Pala Umbrossa e Bora De L’Alguer. Positiva Didiedda.
La stagione 2020 della generazione più giovane dei Purosangue Inglese è stata abbastanza livellata, dove si sono alternati diversi puledri. Su tutti, quello che ha maggiormente impressionato è la femmina Memo De L’Alguer, laureata del Criterium Sardo e poi seconda in quello “Femminile” a Capannelle Listed Race. Seguono nella valutazione Calaginepro e No To You, entrambe con 3 successi stagionali e in bacheca mettono rispettivamente il Criterium Turritano e quello del Campidano. Citazione d’obbligo per Lory di Toni, che dopo essersi mossa bene inizialmente in Sardegna ha proseguito la sua crescita a Roma, dove ha trovato palcoscenici più prestigiosi piazzandosi 2 volte quarta in LR.
Ma vediamo tutti i voti dei protagonisti nel giudizio finale di Spoonriver.biz.
VOTO 9 – MEMO DE L’ALGUER:
importata da Mehmas e Moment Of Truth(Teofilo), team San Giuliano. Nonostante l’esordio sia venuto tardi, Memo De L’Alguer ci mette ben poco a far vedere le sue qualità. Al debutto finisce al sesto posto dopo percorso sacrificato; la seconda uscita assomiglia più ad un lavoro mattutino, imponendosi da un capo all’altro senza patemi; è il preludio di ciò che poi sarebbe stata l’esecuzione orchestrale nel 45° Criterium Sardo a Chilivani, la baia della San Giuliano ha fermato il cronometro ad 1.41,36. Un tempo interessante, diciamo che non è da tutti, soprattutto perché ottenuto alle 3° uscita in carriera. A prescindere dal risultato, è stato giusto e puntuale il tentativo nel Criterium Femminile LR a Capannelle, che ha visto l’allieva di Leonardo Chessa finire bene al secondo posto, preceduta da una certa Havana Love, che qualche settimana prima finì dietro a quella fenomenale Telepatic Glances nel Dormello GR2 di San Siro. Di fatto ha preso una linea importante, anche troppo, perché si parla della prima categoria delle femmine prossime al “Regina Elena” ed “Oaks”. Complimenti!
VOTO 8,5 – CALAGINEPRO:
importata da Clodovil e Choljo(Casamento), al training Antonio Cottu, scuderia Giuseppe Solinas. Il suo proprietario aveva puntato dritto su questa linea di sangue e su Clodovil. Inizio di carriera spumeggiante per la portacolori della scuderia del sig. Solinas, capace di vincere subito al debutto e di replicare prontamente nel Criterium Turritano, vincendo in modo autoritario comandando da cima a fondo, nonostante per la prima volta affrontasse due curve e il miglio accorciato . Un intoppo la ferma ai box nel Criterium Sardo, rientra bene a Villacidro nel percorso di avvicinamento al Criterium del Campidano, dove ottiene un 2° posto sul chilometro secco e un bel successo sui 1800 metri. Unica nota stonata è proprio il “Campidano”, dove era tra i più attesi ma ha steccato completamente la prova. Avrà sicuramente modo di continuare a crescere e a far parla di sé, l’aspettiamo al più presto, magari anche partente oltre mare. Bene così!
VOTO 8,5 – NO TO YOU:
importata da Elzaam e Kualke(Celtic Swing), al training Mariatina Floris, scuderia Cesare Satta. Anche questa puledra, come già raccontato, è stata fortemente voluta dal suo team. Un inizio di stagione un po’ in sordina, non proprio precoce come ci si aspettava. Un paio di piazzamenti fino ad Ottobre, poi l’exploit nella riunione di Villacidro che l’ha vista assoluta protagonista. Si toglie la qualifica di maiden in sabbia, vince bene sui 1000 metri di pista dritta, finisce forte sui 1800 piazzandosi 4°, poi sigla il Criterium del Campidano sbaragliando la concorrenza con una prova di spessore, concretizzando un ascesa che ora merita di proseguire con qualche trasferta nella penisola. Mi viene in mente il San Gennaro. Attendiamo gli eventi, Yes To You!
VOTO 8 – SA PALA UMBROSSA:
importata da Vadamos e Grain De Beaute(Lawman), training Antonio Cottu, scuderia Teresa Carta. Uno, due e tre, pronti via Sa Pala Umbrossa mette a segno un importante hat trick intervallato da quel 7° posto nel “Perrone” LR a Capannelle. Per lei addirittura si parlava, dopo le due prime belle vittorie, di un importante offerta dalla Francia. Il proseguo non è stato come l’inizio, andamento viziato da qualche noia salutare. Ma le do mezzo voto in più perché ha vinto 3 corse e in Sardegna non è mai uscita fuori dal marcatore, misurandosi sempre con la prima categoria isolana. Vediamo con il passaggio di età che step sarà in grado di raggiungere, la prospettiva sembra interessante. Per lei stagione da Luci e un po’ Umbrossa!
VOTO 8 – LORY DI TONI:
importata da Adaay e Purest(Shamardal) training Carzedda – Aragoni, scuderia Nicolina Chessa. Pagata meno di 1000 euro, la sua prima parte di stagione in Sardegna é stata comunque pianamente sufficiente, nella quale ha ottenuto una vittoria e tra i 4 piazzamenti, si segnala il 2° posto nel “Turritano”. Trasferitasi a Roma, è andata subito in goal sui 1000 metri di Capannelle, che l’è valso il pass per il “Divino Amore” LR, dove è giunta quarta a contatto, fornendo una buonissima prestazione. Subito dopo ha trionfato da cavalla di quella categoria, in Handicap da €17.600 sui 1200 metri sempre a Capannelle. La cavalla del sig. Brai ha chiuso la stagione con un ottimo quarto posto nel prestigioso 49°Criterium di Pisa LR sui 1500 metri, denotando una spiccata attitudine ai terreni allentati. Ora è attesa inevitabilmente a prove di spessore. “Stonks!”
VOTO 7 – BORA DE L’ALGUER:
importata da Buratino e Rose Buck(Acclamation), team San Giuliano. Mezzo voto in meno le viene assegnato perché ci si aspettava qualcosa in più dopo l’impressionante debutto e perché comunque è sempre la sorellina, seppur uterina, di Bunora e Baroc De L’Alguer. Ovviamente non va scordato il 4° posto nel Turritano e il 2° nel “Sardo”. Porta a casa un’altra bella vittoria a Sassari in un 9.900, che però non ha il seguito che ci si aspettava, anche se ha preso un interessante 3° posto a Capannelle. Indubbiamente una linea tardiva, il suo a 2 anni l’ha fatto, l’eredità è pesante, ma confidiamo in un passaggio di età promettente in stile Baroc. Possibile jolly!
VOTO 7 – DIDIEDDA:
importata da Parish Hall e Bipasha(Rock Of Gibraltar), training Antonio Cottu, scuderia Lucia Pes. Puledra filo tardiva, ma di grande generosità e grinta, tutte doti che a 3 anni possono aiutarla a divenire tra i migliori della sua generazione. Porta a casa 2 vittorie e 5 piazzamenti in altrettante uscite, dove ha lottato a ruota con la prima categoria. Corsa dopo corsa si è vista un’importante crescita costante, che fa sicuramente ben sperare per il futuro al suo appassionato team. In rampa di lancio!
VOTO 6,5 – GREAT CATHRINE:
importata da Gregorian e Grand Oir(Grand Slam), training Cottu – Pierdomenico, scuderia Pasquale Ittiresu. È lei la prima vincitrice della stagione del Galoppo Sardo, vittoria tra l’altro colta in bello stile e visto la suainteressante linea di sangue si erano poste automaticamente delle legittime aspettative. Ma con i puledri non sempre è così, segue un altro secondo posto e un periodo di riposo forzato. Rientra a Napoli sotto la gestione del trainer Danilo Pierdomenico senza lasciare il segno. Il voto ovviamente è riferito alle prime due corse in Sardegna. Essendo una Gregorian chissà non possa uscire alla lunga. Sfortunata!
VOTO 6,5 – PRINCIPE DI TONI:
importato da Zoffany e City Image(Elusive City), training Pietro Carzedda, scuderia Nicolina Chessa. Il suo prezzo di acquisto ha catalizzato l’attenzione di tanti ed era tra i più attesi. Puledro in toto, che ha peccato di precocità anche se nelle 3 occasioni in cui è stato chiamato in causa ha fatto intravedere importanti qualità, timbrando anche la vittoria dopo la piazza d’onore del debutto. Si è piazzato 4° nel Criterium Sardo. Il passaggio di età avverrà lontano dalla Sardegna, lo seguiremo curiosi con la speranza di vederlo sbocciare. Non male, il cavallo si farà!
VOTO 6+ – BURATINA COOLE:
importata da Buratino e Lady Coole(Thousand Words), training Antonio Cottu, scuderia Giovanni Antonio Carboni. Ha il merito di vincere una corsa e piazzarsi 4 volte, tra l’altro ha vinto di forza in coast to coast lasciando una buona impressione visiva, anche se quella è stata l’ultima apparizione. Molto a fasi alterne e come tanti Buratino pecca di fisico. A 3 anni chissà. Buratina si, ma “Cool!”
Per quanto possa valere la mia valutazione, tra i soggetti che non hanno vinto, una buona impressione l’hanno data con i loro piazzamenti Fior Gavoi, Piattu Oro e Rombo de Aighenta, quest’ultimi due nati e allevati in Sardegna e di buona genealogia.