Dario Vargiu la storia si ripete! Le Oaks incorniciano una carriera gloriosa ed esemplare.

Con la fenomenale Eulaila, il fantino di Oristano griffa per la prima volta con classe e determinazione le Oaks d’Italia.

Anche per il jockey Dario Vargiu gli aggettivi sono andati esauriti. Un sold out di complimenti e attestati di stima per il fantino sardo, un professionista a tutto tondo che deve essere preso come esempio dai giovani che si affacciano nel mondo dei cavalli a livello professionistico. Grinta, determinazione e una fame di successi senza eguali tra i suoi colleghi, l’hanno accompagnato in questi ultimi due mesi complicati per via dell’infortunio occorsogli lo scorso 08 Aprile al Visarno di Firenze, durante le fasi di partenza del Pr. Pisa. Da subito il top jockey nazionale si è messo a lavoro per accorciare il più possibile i tempi per poter riavere presto una sella. Una corsa contro il tempo, che l’ha visto tornare a cavallo nella giornata di Sabato 05 Giugno a Milano, seppur con un solo ingaggio è stata molto probabilmente una liberazione e un modo per prendere le misure a se stesso in vista della grande giornata delle Oaks. Giornata bagnata con il ritorno al successo nel “Crespi”, una Listed tanto per gradire in sella alla 2 anni Lollipop Girl.

Una sorta di presagio di ciò che sarebbe stato qualche ora più tardi, quando ha impugnato le redini di Eulalia, cavalla che si presentava all’impegno con il fascino dell’imbattuta. Nonostante qualche problema in avvio, dove la femmina sellata da Alduino e Stefano Botti ha perso un ferro anteriore, Eulaila ha sgabbiato senza un ferro ma si è fatta gestire perfettamente dalle mani fredde ed esperte di Dario Vargiu, costretto a reinventarsi i piani tattici perché la figlia di Arcano ha colto una partenza brillante e quindi subito all’avanguardia. Ma la classe di un fantino si vede e soprattutto esce fuori nei momenti delicati di una corsa e lui Dario Vargiu, ha risolto le Oaks d’Italia con le sue doti, la sua intramontabile esperienza e fame, raggiungendo la vittoria nella prova che fino ad oggi gli aveva detto di no. Tagliato il traguardo è sembrato nei gesti, nell’espressione e nell’asseto, di rivedere lo stesso Dario esultare in sella a Groom Tesse nel 2004, quando vinse il Derby Italiano a Capannelle. Anche quella fu una prima volta, ed oggi come allora è sempre Dario Vargiu! C’e chi la legge la storia e c’è chi come Dario classe 1976, lavora tutti i giorni per scriverla con la propria penna. Sembrerà banale Dario, ma Spoonriver.biz ti rinnova i complimenti.

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