Follonica: Dringhijola e Borreale vincono i gran premi riservati agli anglo arabo – 14/12/2022

La 3 anni Dringhijola vince con merito il “Gran Premio Antonio Columbu”, tra gli anziani svetta a “sorpresa” una superlativa Borreale.

Ecco i risultati e la cronaca degli ultimi gran premi del 2022 riservati agli anglo arabo di 3 e 4 anni ed oltre, vinti rispettivamente da Dringhijola e

La prima edizione del sentitissimo “Gran Premio Antonio Columbu”, condizionata per anglo arabo di 3 anni sui 2200 metri, premia la grigia Dringhijola: la portacolori della scuderia Caria, con in sella un impeccabile Germano Marcelli, si è resa protagonista sin dal via dove di forza ha preso il comando delle operazioni. Una volta consolidata la leadership, Dringhijola è andata via sul passo che con i passare dei metri si faceva selettivo e sgranava il gruppo. Agganciati al battistrada rimanevano Danubio de Mores e Dispettoso, che hanno provato ha sferrare gli attacchi, ma Dringhijola ne ha annullato ogni avvanzata e nel tratto ultimo si è scrollata di dosso i rivali. A più di una lunghezza giungeva Dispettoso che ha prevalso su Danubio de Mores per la miglior piazza, per una trio targata tutta dall’allevamento sardo come non si vedeva da anni in gran premio oltre mare; mentre a maggior intervallo il favorito L’Imperatrice chiudeva il quadro. Dringhijola da Vintinoe(2° g.p da stallone) e Niniana, ottiene la 3^ affermazione in carriera in appena sei corse disputate, confermando le qualità intraviste nel suo esordio vittorioso. La madre Niniana è una figlia di Big Mambo(Kingmambo) e Sa Raica(da Luge vincitrice del Criterium Turritano), in Sardegna è stata una buona cavalla da corsa, vincitrice di 4 corse in carriera, ottenute tutte di fila. Questa linea di sangue femminile ha fatto bene con i purosangue inglese, ma negli ultimi anni abbiamo visto trionfare anche i mezzossangu Viollet le Duc e Zeniossu, tutti discendenti dalla fattrice Solerina, a suo tempo di proprietà della famiglia Gattu. Dringhijola è nata ed é stata allevata in Sardegna dai fratelli Antonio e Pasquale Gattu, poi venduta da puledra all’appassionato Massimo Maria Alessi, già proprietario di Rodrigo Baio.

Una superlativa Borreale porta a casa a “sorpresa” la prima edizione del Gran Premio della Sabbia, condizionata riservata ai mezzosangue di 4 anni ed oltre: la cavalla preparata dal team di Giovanni Atzeni, ha lasciato sfogare in avanti gli avversari per poi muovere con decisione all’attacco dell’ultimo giro. Perfetto in cabina di regia Michel Putzu, il fantino di Teti ha richiamato a maggior impegno la grigia della scuderia San Giusto, la quale ha prontamente reagito con una progressione tutta esterna sfilando il gruppetto di testa e isolandosi in bello stile nel tratto finale. Un buon Bonvoyage coglieva il secondo compenso davanti ad una generosa Blue Star e al sempre regolare Adone da Clodia, per una trio impossibile da pronosticare e che nessuno è riuscito ad indovinare. C’è da dire che 3 dei 4 classificati provengono dall’allevamento Clodia di Anguillara. Borreale, 5 anni da Bombolino e Carillon Tango, centra la 6^ vittoria in carriera vincendo il suo primo gran premio dopo essersi piazzata a più riprese in contesti analoghi. Il primo alloro conquistato da Borreale è il secondo per la fattrice purosangue Carillon Tango, madre del titolato Carilbom, vincitore a suo tempo in gran premio a Firenze nel 2019.