Ippica in lutto è scomparso Gianuario Muroni, fantino e allenatore galantuomo.

Fantino e allenatore che ha segnato un’epoca, Figura centrale e “memoria” storica inestimabile dell’ippica sarda.

Grave lutto nell’ippica sarda. Si è spento a 87 anni Gianuario Muroni, figura iconica di questo sport in Sardegna. Nato a Usini nel 1935, è stato uno dei fantini più vincenti nell’immediato dopoguerra, vincitore due volte del “Derby Sardo” con Feluca nel 1964 e l’anno successivo con Galileo, entrambi di proprietà della scuderia di Nino Costa. Sono invece 5 i successi ottenuti nel “Gran Premio Sardo” in sella a Eletta nel 1963, Leonida e Mercurio nel 1967 e 68, sempre per i colori della scuderia Costa, mentre nel 1972 e 73 vinse rispettivamente con Quel de Lechereo e Rohan de Lecherero per i colori della scuderia di Paolo Riccardi. Ancor più più magnifica è stata la sua carriera da allenatore, corredata da innumerevoli successi non solo in Sardegna ma anche nel resto della penisola, uno degli ultimi baluardi di un’ippica purtroppo ormai lontana, fatta di passione, dedizione, buona fede, professionalità. Alla sua abilità si devono i tanti derby e gran premi vinti con gli anglo arabo, memorabili i successi nel derby ottenuti con i “fratelli” Vituliana, Ascoth e Bangkok per la scuderia Usai, capace poi di vincere un Criterium Sardo e due Gran Premio Sardo con Monastero e Nausica di Tempio. Ma questi sono solo alcuni dei trionfi ottenuti da Gianuario Muroni, il quale aveva costruito nel tempo un’importante scuderia, fatta di imprese e trionfi, oggi ricordi indelebili incastonati nelle pagine del galoppo e dello sport sardo. Padre di 5 figli, dei quali l’unico maschio Salvatore Muroni Junior ex fantino ed attuale allenatore, la “jockette” Caterina, divenuta allenatrice come Antonella, poi Enrica e Piera.

Spoonriver.biz si stringe al dolore della famiglia.

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