Domenico Manca la sua ultima creazione è stata la scuderia San Giuliano. Gli inizi, le vittorie, i record raggiunti in 7 stagioni.

In pochi anni l’ascesa nel mondo del galoppo sardo a suon di vittorie. La scuderia San Giuliano del signor Domenico Manca è riuscita ad imporsi anche in “continente”. Da Sunset Sally a Walop De L’Alguer, 7 stagioni e 130 vittorie

La storia della scuderia San Giuliano inizia nel febbraio 2017! Guidata dal suo proprietario Domenico Manca, imprenditore di successo e patron del noto Oleificio San Giuliano di Alghero, fece il suo ingresso nel mondo del galoppo acquistando alle aste irlandesi di Goffs 18 cavalli di razźa purosangue nella fascia bassa di mercato e, altri furono acquistati “all’amichevole”. Foals, yearlings e fattrici portavano all’acquirente Az. Agricola Domenico Manca. La notizia fece subito scalpore, il nome nuovo nell’ambiente fu subito sondato per capirne l’identità, tra lo stupore generale di addetti ai lavori e appassionati di cavalli.

Gettate le basi per poter iniziare, il sig. Manca consegna, nel vero senso letterario della parola, le chiavi della sua scuderia all’uomo di fiducia Leonardo Chessa! caporale e morning jockey con esperienza comprovata a Milano, dove in passato aveva lavorato con il trainer Bruno Grizzetti. Chessa, originario di Villanova Monteleone ha accettato con entusiasmo la sfida lanciata all’Ippica dall’ambizioso proprietario algherese. Il suo lavoro era incentrato sulla preparazione atletica dei cavalli da corsa che il sig. Manca metteva a disposizione. La passione di quest’ultimo erano i purosangue, razza con la quale ha vinto tutto in Sardegna e ha raggiunto importanti traguardi anche oltre i confini isolani. Qualche successo è arrivato anche con gli anglo arabo e soprattutto con i purosangue arabo, con i quali non sono mancate le soddisfazioni anche da allevatore.

Prima di calcare le piste, furono selezionati i colori della giubba di appartenenza: ufficialmente verde con le maniche gialle! A riprendere gli stessi colori presenti nel logo dell’omonimo Oleificio. L’esordio ufficiale avvenne il 25 marzo 2017 a Chilivani, il primo cavallo che rappresentò la scuderia San Giuliano fu l’anglo arabo Volpino, che giunse al 5° posto nella prima avventura del team algherese. Poco meno di un mese dopo, esattamente il 15 aprile, sempre a Chilivani, arrivò al quarto tentativo la prima vittoria grazie alla purosangue Sunset Sally, condotta al successo dal fantino Mattia Manca. Fu la prima delle oltre 100 vittorie conquistate in giro per l’Italia dalla scuderia San Giuliano. Il primo anno di attività si concluse con 4 vittorie:

  • 3 messe a segno da Sunset Sally
  • 1 da Bosana De L’Alguer, primo cavallo a trionfare con l’affisso “De L’Alguer”, una sorta di denominazione dei cavalli della San Giuliano.

Il 2018 venne affrontato con un ampio parco cavalli, tra questi tanti puledri di 2 anni chiamati ad iniziare un percorso di selezione, ma anche di crescita della stessa scuderia. Tutto ciò si basa inevitabilmente sugli esiti sportivi. Il lavoro complicato, dovuto alle normali difficoltà iniziali, pagò in termini di risultati l’operato di Leonardo Chessa e gli investimenti del sig. Domenico Manca. Il primo titolo arrivò nell’agosto 2018 con la 2 anni Bunora De L’Alguer, futura pupilla del team, che vinse il “Criterium del Turritano”, tradizionale e importante condizionata del galoppo sassarese. Nella stessa stagione arrivò a Milano la prima gioia “continentale” con Olaya De L’Alguer, capace di portare in trionfo i colori della San Giuliano nella scala del galoppo italiano: l’Ippodromo San Siro – Milano! Olaya De L’Alguer era allenata dal team continentale Sordi Racing Soc Al Srls Di Sordi S. e vinse con in sella Pasquale Manuele. Ma la soddisfazione continentale arrivò anche per il preparatore Leonardo Chessa, che nel giorno di Santo Stefano in trasferta all’Ippodromo San Rossore – Pisa, trionfò con la grintosa Buga De L’Alguer interpretata da Mario Sanna. Lo stesso anno arrivò il primo successo di un anglo arabo per la scuderia San Giuliano, messo a segno da Zaarkhan. L’annata si concluse con 14 vittorie:

  1. 4 Bunora De L’Alguer
  2. 2 Bosana De L’Alguer
  3. 2 Crastu De L’Alguer
  4. 2 Buga De L’Alguer
  5. 2 Olaya De L’Alguer
  6. 1 Salvia De L’Alguer
  7. 1 Zaarkhan.

Stesso numero di vittorie anche nel 2019, ma con maggiori soddisfazioni. La crescita di Bunora De L’Alguer proseguì passando dalla storica partecipazione alle Oaks d’Italia, dove arrivò 8^ contro le migliori 3 anni d’Italia, per poi vincere facilmente contro gli anziani il Gran Premio Regione Sarda, la prova più importante del galoppo sardo riservata alla categoria. Oltre mare arrivarono una bella vittoria a Milano e, il primo piazzamento in un Handicap Principale con Arboc De L’Alguer, che assieme ad Olaya De L’Alguer rapresentavano la scommessa continentale del sig. Domenico Manca. Tra i giovani puledri iniziò a farsi notare Baroc De L’Alguer, malgrado una sola vittoria riuscì a correre con profitto piazzandosi in diverse corse clou della stagione. La sfortunata Bella De L’Alguer raccolse 2 vittorie e 6 piazzamenti. I successi furono così distribuiti:

  1. 3 Bunora De L’Alguer
  2. 2 Cucca De L’Alguer
  3. 2 Bella De L’Alguer
  4. 2 Bosana De L’Alguer
  5. 1 Baroc De L’Alguer
  6. 1 Akenta De L’Alguer
  7. 1 Arboc De L’Alguer
  8. 1 Crastu De L’Alguer
  9. 1 Buga De L’Alguer.

Il 2020 sarà ricordato come l’anno della pandemia di coronavirus: da quando il virus è arrivato a fine febbraio in Occidente e si è poi diffuso in tutto il mondo, ogni altro argomento è passato in secondo piano. L’ippica ripartì in Italia a fine maggio, in Sardegna ai primi di giugno a porte chiuse. La San Giuliano quell’anno aveva operato con investimenti importanti sui puledri di 2 anni e disponeva di un qualitativo parco cavalli di 3 e 4 anni ed oltre, tutti di razza purosangue. L’approccio alla stagione non fu dei migliori in termini di vittorie, ma dopo un periodo di rodaggio il preparatore Leonardo Chessa riuscì a trovare la quadra giusta. Le prime vittorie dell’annata arrivarono a Chilivani con Baroc De L’Alguer e Crastu De L’Alguer ai primi di luglio. Successivamente ci fu l’esordio vincente a Chilivani della 2 anni Bora De L’Alguer, sorellina dei già performanti Bunora e Baroc. A Sassari arrivò la vittoria di Bunora De L’Alguer nel premio B.B.A Italia davanti alla compagna Crastu De L’Alguer. Entrambe arrivarono esattamente nell’ordine nel premio “Palio dei Candelieri”, tradizionale handicap estivo che si disputa a Sassari. Precedentemente il 3 anni Baroc De L’Alguer vinse una condizionata contro i pari età, iniziando un importante escalation che lo vedrà assoluto protagonista della stagione, con i successi nel Gran Premio Regione Sarda e a fine anno nel Città di Villacidro, affermandosi come il miglior purosangue di 3 anni della stagione 2020 di corse al galoppo in Sardegna. Tra gli anziani la palma di miglior soggetto va a Bunora De L’Alguer, che dopo aver vinto a Sassari, aveva replicato a Chilivani vincendo il premio Agris-Internazionale. La scuderia algherese primeggia anche nei 2 anni grazie a Memo De L’Alguer, che dopo il debutto di fine agosto, vince subito in condizionata e qualche settimana più tardi conquista il massimo alloro regalando alla San Giuliano il primo Criterium Sardo, battendo la compagna di box Bora De L’Alguer. La crescita di Memo De L’Alguer fa tappa alle Capannelle dove conquista un ottimo 2° posto nel Criterium Femminile, primo piazzamento in una corsa di listed per la San Giuliano. In tanto in Sardegna arrivano le vittorie della grintosa Patita De L’Alguer e a fine anno di Arboc De L’Alguer, appena arrivato da Milano per stabilirsi alla corte di Chessa. Il 2020 è stato l’anno della conferma per la scuderia del sig. Domenico Manca, ma anche di un percorso di selezione e crescita che lo hanno portato a vincere tutto in Sardegna e ad un inizio di confronto con i team e le scuderie più blasonate dell’ippica italiana, come dimostra il secondo posto di Memo De L’Alguer nella Listed Race di Roma. La stagione si chiude con 18 vittorie grazie ai successi di:

  1. 5 Baroc De L’Alguer;
  2. 3 Bunora De L’Alguer
  3. 3 Patita De L’Alguer
  4. 2 Memo De L’Alguer
  5. 2 Arboc De L’Alguer
  6. 2 Bora De L’Alguer
  7. 1 Crastu De L’Alguer

Il 2021 si apre sotto i migliori auspici, sarà l’anno del record di vittorie in una stagione. A febbraio inizia la “saga” Arboc De L’Alguer andando a vincere a San Rossore un importante handicap, poi replicato a maggio a Firenze. La San Giuliano diventa vincente anche oltre i confini isolani, in primavera arriva all’Ippodromo Visarno – Firenze un clamoroso uno-due firmato Bora De L’Alguer. È il preludio “continentale” che porterà la San Giuliano e il suo preparatore Leonardo Chessa ad essere la prima connection ad operare in Sardegna a piazzarsi in una corsa di gruppo, grazie allo storico 3° posto di Memo De L’Alguer nel premio Regina Elena. Il tradizionale Gr3 per femmine purosangue di 3 anni, ha visto protagonista la rappresentante sarda in una corsa al cardiopalma, che vede Memo De L’Alguer preceduta dalle già vincitrici di listed Wakanaka venduta a cifre importanti in America prima della corsa, e da Havana Love, mentre si lasciò alle spalle niente che poco di meno la campionessa Aria Importante. Questo risultato fu l’apice raggiunto della scuderia San Giuliano, che a pochi anni dalla sua nascita è stata capace di dare “fastidio” e allo stesso tempo di conquistare una notorietà nel panorama del turf nazionale che pochissime scuderie sarde erano mai riuscite in un secolo di storia. In tanto la stagione in Sardegna è proseguita a gonfie vele, le vittorie arrivano a cadenza settimanale e i cavalli della San Giuliano diventano sempre più duri da battere. Tra questi, brilla sempre Baroc De L’Alguer che concede il bis nel Gran Premio Regione Sarda e poi sigla nuovamente il Città di Villacidro, mentre Bunora De L’Alguer si congeda vincendo il prestigioso e remunerativo premio “Nino Costa”. C’è gloria anche per la “gregaria” Crastu De L’Alguer, che di forza porta a casa un altro B.B.A Italia più altre 4 vittorie. I successi arrivano anche da parte di Akenta De L’Alguer, la solita Patita De L’Alguer, ma soprattutto da parte di Gribu De L’Alguer che sigla 5 vittorie! Primo cavallo allevato dal sig. Domenico Manca a vincere una corsa, per una soddisfazione che vale doppia. Tra i purosangue di 2 anni si mette in luce Gaduli De L’Alguer, capace di inanellare un filotto di vittorie che lo hanno portato a vincere il Criterium del Campidano a Villacidro, il primo per la San Giuliano. L’altra puledrina che vince è Terry De L’Alguer, sorella di Memo, che ottiene un 2° posto nel Criterium Sardo e un quarto posto in Listed alle Capannelle. La stagione si conclude con un bottino da record di 33 vittorie tra Sardegna e continente, suddivise in questo modo:

  1. 5 Arboc De L’Alguer
  2. 5 Gribu De L’Alguer
  3. 5 Crastu De L’Alguer
  4. 4 Baroc De L’Alguer
  5. 4 Gaduli De L’Alguer
  6. 3 Bunora De L’Alguer
  7. 2 Akenta De L’Alguer
  8. 2 Patita De L’Alguer
  9. 2 Bora De L’Alguer
  10. 1 Terry De L’Alguer

Il primo squillo del 2022 lo firma Priol De L’Alguer alle Capannelle, griffando la prima vittoria romana della scuderia San Giuliano. In Sardegna ingrana la marcia alta Arboc De L’Alguer, che in primavera mette a segno 3 vittorie, a queste seguono le conferme di Priol De L’Alguer, le prime gioie di Hilary De L’Alguer e Marina De L’Alguer. Mentre l’homebred Gribu De L’Alguer vince il premio Città dei Candelieri. A Roma, sarà Terry De L’Alguer a regalare un’altra gioia continentale al suo team. Gaduli De L’Alguer a Chilivani timbra la storica vittoria n°100 per la scuderia San Giuliano! Un traguardo importante, raggiunto in poco tempo, frutto di tanto lavoro e scelte ponderate. Le 100 vittorie vengono festeggiate nella stessa giornata con la conquista del Derby Italiano del PSA con l’arabino Divino! Altro frutto della selezione del sig. Domenico Manca. Lo stesso Divino arriverà 3° in Listed a Roma e poi vincerà un buon premio a Villacidro. Si rivede anche Memo De L’Alguer, che regala il poker alla San Giuliano nel Gran Premio Regione Sarda, andando poi a vincere a Pisa un importante condizionata. Nel frattempo il sig. Domenico Manca coinvolge nell’attività anche il figlio Pasqualino, che da titolare di colori vince il Città di Villacidro con Gaduli De L’Alguer, battendo proprio il portacolori della San Giuliano Baroc De L’Alguer. L’annata si chiude con 27 vittorie suddivise su 11 cavalli, un dato che certifica ancor di più il lavoro certosino del preparatore Leonardo Chessa.

  1. 4 Arboc De L’Alguer
  2. 4 Gribu De L’Alguer
  3. 3 Priol De L’Alguer
  4. 3 Gaduli De L’Alguer
  5. 2 Divino
  6. 2 Marina De L’Alguer
  7. 2 Memo De L’Alguer
  8. 2 Hilary De L’Alguer
  9. 2 Patita De L’Alguer
  10. 1 Terry De L’Alguer
  11. 1 Bora De L’Alguer

Il 2023 è l’anno del rinnovamento del parco cavalli. Vanno in pensione diversi soggetti di punta che garantivano vittorie e risultati. Dopo Bunora De L’Alguer e Crastu De L’Alguer, va a riposo anche Arboc De L’Alguer, solo loro insieme hanno ottenuto 24 vittorie, quasi un quinto di tutti i successi della San Giuliano. Lascia la scuderia anche il valido Priol De L’Alguer, non prima di aver vinto per i colori del sig. Pasqualino Manca . La 7^ stagione di attività del team algherese si apre con due belle vittorie a marzo e ad aprile a San Rossore: Baroc De L’Alguer riesce a vincere anche oltre i confini isolani timbrando un buon handicap, mentre colpisce al rientro l’arabo Divino andando subito in rette contro gli anziani, per poi regalare un altro titolo al suo team vincendo l’Omnium del Purosangue Arabo; successivamente arriverà un 4° posto a San Siro nel prestigioso premio “Jockey Club PSA”, prova di Gr2 . In Sardegna vince per la prima volta Rozzo De L’Alguer e durante la primavera si distinguono i soliti Gribu De L’Alguer e Baroc De L’Alguer. Tra i 2 anni debutta vincendo la valida Denaga De L’Alguer che si impone nella prima corsa clou della stagione riservata alla categoria. L’estate sassarese vede l’inedita Divina De L’Alguer andare a bersaglio, trova gloria anche Gaduli De L’Alguer, mentre l’instancabile Baroc De L’Alguer griffa ancora una volta per la San Giuliano il premio Palio dei Candelieri. A Chilivani arriva il pokerissimo nel Gran Premio Regione Sarda con Terry De L’Alguer, regalando alla scuderia San Giuliano per la quinta volta di fila la vittoria in questa competizione, stabilendo un nuovo record. A Firenze arriva un’altra vittoria oltre mare, l’insospettabile Hilary De L’Alguer mette in riga gli avversari continentali e si porta a casa un bell’handicap. Gli ultimi colpi dell’anno arrivano a Villacidro con Terry De L’Alguer e con i 2 anni Denaga De L’Alguer ed il promettente Walop De L’Alguer. Quest’ultimo vince al debutto e poi domina il Criterium del Campidano, consegnando l’ennesimo titolo alla scuderia San Giuliano.

Il 2023 si chiude con 19 vittorie su appena 80 corse disputate, quasi il 50% in meno rispetto al 2021, la stagione dei record di successi. In questa annata si registra infatti uno strike rate del 22,50%, la miglior percentuale di sempre per la San Giuliano e per il suo trainer Leonardo Chessa, in termini di vittorie per corse disputate. Un dato importante, come quello di aver vinto con 11 cavalli dei 14 totali scesi in pista. Le 19 vittorie sono arrivate grazie a:

  1. 3 Terry De L’Alguer
  2. 3 Baroc De L’Alguer
  3. 2 Walop De L’Alguer
  4. 2 Denaga De L’Alguer
  5. 2 Divino
  6. 2 Divina De L’Alguer
  7. 1 Gaduli De L’Alguer
  8. 1 Priol De L’Alguer
  9. 1 Hilary De L’Alguer
  10. 1 Gribu De L’Alguer
  11. 1 Rozzo De L’Alguer

Sono state 7 stagioni intense e ricche di trionfi e soddisfazioni per il sig, Domenico Manca. La San Giuliano in pochi anni ha monopolizzato in Sardegna la categoria dei purosangue inglese, vincendo tutto quello che c’era da vincere. Da fantascienza le 5 vittorie consecutive nel Gran Premio Regione Sarda, la corsa più importante riservata alla categoria purosangue di 3 anni ed oltre, mai nessuna scuderia era riuscita a realizzare una simile impresa. Le vittorie con i puledri in tutti e 3 i Criterium che fanno parte del programma isolano, le prove più importanti per le nuove generazioni. Poi tutti gli handicap più remunerativi del programma sassarese e il Città di Villacidro vinto in diverse occasioni. A questi successi si aggiungono quelli dell’arabo Divino, vincitore del Derby Italiano del PSA e dell’Omnium del Purosangue Arabo. Non sono mancate le gioie anche oltre i confini isolani, la San Giuliano ha vinto negli ippodromi più importanti come Milano San Siro e Roma Capannelle, nel suggestivo ippodromo di San Rossore a Pisa e nello storico impianto del Visarno a Firenze. Il momento più alto della breve carriera della scuderia San Giuliano è stato toccato con i risultati di Memo De L’Alguer, prima con il secondo posto nella Listed a Roma e successivamente con lo storico 3° posto nel premio Regina Elena Gr3.

Il cavallo più vittorioso e più longevo è stato Baroc De L’Alguer, che in 5 stagioni ha vinto 14 corse. La miglior femmina è stata invece la pupilla Bunora De L’Alguer con 13 vittorie. Complessivamente sono 57 i cavalli che in queste 7 stagioni hanno rappresentato i colori della scuderia San Giuliano. Di questi, ben 27 hanno vinto almeno una corsa totalizzando: 130 vittorie, 85 secondi, 104 terzi e 90 quarti posti, per un totale di 614.000 euro di somme vinte. Il fantino più vincente che ha vestito le sete della San Giuliano è Nino Murru con 43 vittorie, vale a dire un terzo di tutti i successi della giubba verde con le maniche gialle. Complessivamente i fantini che hanno difeso i colori della San Giuliano sono stati 64.

Il sig. Domenico Manca se n’è andato lasciando tutto questo alla storia del galoppo sardo. La scuderia San Giuliano sarà per sempre ricordata tra quelle più vincenti dell’ippica sarda, probabilmente segnando un’epoca! Difficilmente rivedremo in Sardegna un unico proprietario di cavalli da corsa disporre di una scuderia così numerosa e soprattutto vincente.

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