Dalla “riunione virtuale” emerge chiaro l’impegno del Mipaaf per far sì che si possa tornare in pista al più presto.
È un cantiere aperto! Così la si può definire la ripresa delle corse al galoppo, inizialmente a porte chiuse. La volontà del Mipaaf è quella di poter iniziare al più presto, a tal proposito è già in moto la macchina organizzativa per dettare le condizioni e tutte le misure di prevenzione che occorrono per la tutela di tutti gli operatori impegnati per farsi che si svolga una giornata di corse. Quindi si può dire che l’incontro tra le parti è stato positivo, il sottosegretario delle Politiche Agricole L’Abbate ha ribadito il suo impegno, evidenziando l’importanza della filiera e del suo ruolo in Italia. La palla ora passa al Ministero della Salute, il quale parere è vincolante per farsi che si possa riprendere a correre o almeno programmare una data o un periodo certo, che è quello che aspetta un comparto già al collasso e che darebbe l’opportunità alle gestioni degli Ippodromi di organizzarsi ad eventuali “modifiche”.
Gli Ippodromi Sardi e in particolar modo Chilivani, sono legati ovviamente alle decisioni ministeriali e attendono nuove disposizioni per poter procedere alla messa in sicurezza degli impianti, se come si percepisce ci saranno delle nuove normative legate all’emergenza Covid-19 da rispettare. Ciò che un po’ preoccupa l’Ippica Sarda è la delibera Regionale non ancora pervenuta al Ministero, ciò comporterebbe che in un eventuale ripresa, attualmente Chilivani ha solo le giornate Ministeriali senza quelle che si dovrebbero svolgere con il contributo vitale della Regione Sardegna.
Ad inizio della prossima settimana seguiranno nuovi aggiornamenti.
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