Il Palio di Fucecchio e quello di Siena hanno tra loro varie curiosità, una di questa è legata alle vittorie di due Anglo Arabo Sardo provenienti da Ozieri e Pozzomaggiore.
Dovevano essere i giorni del Palio di Fucecchio, appuntamento di grande rilievo e tanto atteso da tutti gli appassionati di Palio. In questa cerchia rientra Spoonriver.biz, che ormai segue tutte le vicende Paliesche legate ai cavalli delle Piazze più importanti d’Italia, specialmente se si parla di Mezzosangue. A tal proposito non mi è sfuggita una delle varie curiosità che lega il Palio di Fucecchio e il Palio di Siena e, mettono in mezzo la Sardegna. I protagonisti di questo singolare legame che tiene unite le due Piazze sono i cavalli Elisir Logudoro e Mississippi. Due Anglo Arabo Sardo, gli unici Mezzosangue della storia a vincere sia a Fucecchio che a Siena.
Elisir Logudoro da Approach the Bench e Violoncella(ms), prima di conquistare Fucecchio e Siena, si mise in evidenza in Sardegna con 2 vittorie e diversi piazzamenti nelle regolari a Chilivani e Sassari, difendendo i colori e l’allevamento dei sig.ri Mario e Giovanni Piras di Ozieri (SS). Venduto in Toscana, mostra subito le sue qualità vincendo a soli 4 anni il Palio di Fucecchio del 2004 per Massarella, interpretato da Claudio Bandini detto Batticuore. Poi nel 2008 trionfo in Piazza del Campo per i colori della Contrada del Bruco, interpretato da Giuseppe Zedde detto Gingillo.
Mississippi da Approach the Bench e Barbarica (ms). Oltre ad avere in comune con Elisir Logudoro la terra dove è nato e lo stesso padre, anche lui ha iniziato a galoppare nelle corse regolari in Sardegna, vincendo una corsa per i colori di Giuseppe Zedde e l’allevamento del sig. Pietro Comita Calaresu di Pozzomaggiore (SS). Altra cosa in comune è il fatto che anche lui ha vinto il Palio di Fucecchio all’età di 4 anni, regalando nel buio della “Buca” il successo nel 2009 a Sant’Andrea interpretato da Alberto Ricceri detto Salasso. Nel Luglio del 2011 arrivò il trionfo nel Palio di Siena, regalando il giubilo alla Contrada dell’Oca montato da Giovanni Atzeni detto Tittia.
La Sardegna che galoppa è stata protagonista nel passato, lo è nel presente e continuerà ad esserlo nel futuro dei Palii e dell’ippica Italiana.
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