Palio di Legnano: trionfa la Flora con Gavino Sanna

Legnano: Si dice che ogni Palio ha la sua storia, e l’edizione 2018 del Palio di Legnano racconta la storia di un ragazzo di none Gavino Sanna, che è andato contro tutto e tutti, per raggiungere il suo obbiettivo, riuscendo a vincere per i colori rossoblu della Flora, al termine di due mesi difficili, passati a riabilitare l’arto che si ruppe poco meno di 2 mesi fa, appunto. Ma andiamo con ordine, sono 8 le contrade a contendersi la “Croce”, ogni contrada ingaggia l’accoppiata Cavallo/Fantino, e degli 8 scelti, a 6 scorreva nelle vene il sangue targato 4 Mori, tanto per cambiare! Queste le accoppiate che hanno composto le 2 batterie dopo l’estrazione, le prime due arrivate accedevano alla finale.

Prima Batteria

Legnarello/ Giovanni Atzeni Detto Tittia 

Sant’Ambrogio/ Giuseppe Zedde detto Gingillo 

San Magno/ Carlo Sanna detto Brigante

San Domenico/ Antonio Siri detto Amsicora

 

Legnarello e San Domenico, sono stati i più veloci a partire, anche se dopo poche decine di metri San Domenico allarga vistosamente, e viene sfilato da Sant’Ambrogio, che per circa 4 giri, resiste ripetutamente agli attacchi insidiosi San Magno, riuscendo a strappare il pass per la finale, assieme a Legnarello che comodamente vinceva la batteria.

Seconda Batteria

Flora/ Gavino Sanna 

San Bernardino/Jonathan Bartoletti detto Scompiglio 

Sant’Erasmo/ Dino PES detto Velluto

San Martino/Andrea Mari detto Brio 

La Flora azzecca la mossa e balza davanti a tutti, con G.Sanna impegnato solo a graduare il suo cavallo, dietro di lui si accende la bagarre per il secondo posto, dove si alternano San Bernardino e Sant’Erasmo, con quest’ultimo che ha la meglio grazie alla feroce monta di Dino Pes, anche lui convalescente dalla botta di due mesi fa.

Finale 

 

Sant’Ambrogio/ Giuseppe Zedde detto Gingillo 

Legnarello/ Giovanni Atzeni Detto Tittia 

Sant’Erasmo/ Dino PES detto Velluto

Flora/ Gavino Sanna 

Neanche il tempo di far toccare il canape a terra, che la Flora è davanti a tutti, con Gavino Sanna a gestire il comando della corsa per tutti i 5 giri, mentre gli altri dietro sembrano faticare, prova ad emergere Sant’Erasmo, ma sono solo timidi tentativi. Nessun sussulto ulteriore, dunque, con Gavino Sanna che è andato a vincere senza alcuna incertezza, ma solo una grande e immensa gioia, concretizzata dal “nerbo” alzato sul traguardo. Portato in trionfo dai festanti contradaioli della Flora, il giusto riconoscimento a chi ha sempre creduto in Gavino in queste settimane difficili. Per il fantino di Burgos (SS) è il terzo successo in un Palio a contrade, dopo quello dello scorso anno a Fucecchio, e quello di quest’ anno a Butti. Il tempo ci dirà che cosa ne sarà di questo fantino, positivo, grintoso, duttile ed efficace nelle regolari, ma che ha gettato le basi per esserlo anche nei Palii. COMPLIMENTI!

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