L’anglo arabo sardo Rocco Nice domina la Carriera di Provenzano, impeccabile Andrea Mari in groppa al figlio di Approach The Bench.
Siena 02/07/2018
Il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano va alla Contrada del Drago, portata in trionfo dall’accoppiata formata dal mezzosangue Rocco Nice e dal fantino senese Andrea Mari detto Brio.
Le 10 accoppiate in ordine d’ingresso ai canapi
OCA – PORTO ALABE – sauro C 10 – Fabrizio Brogi
TARTUCA – ROMBO DE SEDINI – sauro C 8 – Augusto Posta
LUPA – SORIGHITTU – baio C 7 – Simone Pistolesi
NICCHIO – TABACCO – sauro C 6 – Antonio Siri
ISTRICE – TRATTU DE ZAMAGLIA – sauro C 6 – Fabio Romanelli
GIRAFFA – SOLO TUE DUE – sauro C 7 – Chiara Falciani
LEOCORNO – ROCCO RO – baio C 8 – Mario Vannini
DRAGO – ROCCO NICE – baio C 8 – Ilaria Vallone
VALDIMONTONE – REMISTIRIO – sauro C 8 – Elias Mannucci
RINCORSA CHIOCCIOLA – RENALZOS – baio C 8 – Marcello Roti. Fantino Elias Mannucci detto Turbine
Palio preannunciato caldo già dalla tratta e dalle monte scelte dalle dirigenze di contrada, che lasciavano intuire una carriera tattica da parte delle tre copie di rivali. Come da copione, mossa lunga ed estenuante, con il mossiere Fabio Magni costretto più volte a redarguire Andrea Chessa interprete della Tartuca, che rende impossibile l’entrata della rincorsa, sparigliando a piu riprese l’allineamento. D’altronde non poteva essere altrimenti con la Chiocciola sua nemica di rincorsa, mentre la Tartuca aveva pescato la seconda linea al canape, posto che poi non occuperà mai piazzandosi buona parte del tempo davanti all’ingresso dei canapi annullando di fatto il nono posto del Drago e l’entrata della rivale di ricorsa. La situazione si fa ancor più complessa per via della marcatura asfissiante del Montone, con Gingillo francobollato sul Nicchio e Trecciolino. Il mossiere Magni é in grande difficoltà, più volte perde l’occasione di dare la mossa con un allineamento più o meno decente, annullando due partenze che fanno rumoreggiare la piazza, per poi dar finalmente dare il via.
Entra la Chiocciola, la mossa è valida! parte in testa il Drago con un fantastico volo esterno prendendo subito quelle lunghezze di vantaggio sui rivali, che gli permettono di imbastire la vittoria girando con un buon margine già al primo San Martino. All’inseguimento si lanciano Giraffa, Leocorno e Oca, che girano nell’ordine, con le altre contrade già tagliate fuori, mentre la Chiocciola scivola rovinosamente a terra, innescando la caduta di Montone e Nicchio. Nel mentre, continua senza intoppi la galoppata inarrestabile del Drago e Rocco Nice nelle mani ben salde di Andrea Mari detto Brio, le uniche “insidie” per il giubbetto rosso/verde arrivano dal tentativo di rimonta dell’Oca, capace di risalire fino al secondo posto, ma il notevole divario scavato dal battistrada diventa impossibile da colmare per Porto Alabe e Tittia, che ci provano fino all’ultimo, ma non basta. Sul bandierino è Brio ad alzare il nerbo al cielo. Un trionfo nettissimo del Drago, arrivato dopo soli quattro anni dal successo ottenuto da Oppio e Salasso. Il fantino Senese Andrea Mari detto Brio conquista il suo sesto Palio in carriera, superando così Tittia e Scompiglio. Brio è stato bravissimo non solo nei 3 giri più importanti, me anche nei complessivi quattro giorni che hanno preceduto la carriera, capace di instaurare un feeling pazzesco con l’esordiente Rocco Nice. Un PALIO vinto con merito!
L’anglo arabo sardo non tradisce le attese e conferma la teoria dei “senesi”, affezionati ai figli dello stallone Approach The Bench. Rocco Nice è un prodotto della fattrice Zinzia, nato in Sardegna presso l’allevamento dal sig. Giuseppe Masala. Oggi è di proprietà di Massimo Marchetti ed è allenato da Elias Mannucci, a cui vanno i complimenti per aver presentato al top della condizione Rocco Nice.