Firenze: la regina resta Zeta Penny! L’Imperatrice e Diosu de Campeda primi successi.

La grigia dell’Atzeni Team torna sui suoi migliori standard è domina il G.P dell’Allevamento. L’Imperatrice e Diosu de Campeda vincono facili nelle maiden.

Ecco i risultati e la cronaca delle 3 corse riservate agli anglo arabo, andate in scena giovedì 28 aprile all’Ippodromo di Firenze.

C’era attesa nel rivedere in azione Zeta Penny dopo il flop nel Gran Galà e il secondo posto nel G.P di Primavera a San Rossore: accolta un pò tiepidamente dagli appassionati che l’hanno eletta controfavorita preferendo la scuderia Clodia, la mezzosangue dell’Atzeni Team si è invece prontamente ripresa lo scettro, e lo ha fatto alla sua maniera, sciorinando parziali importanti nei primi metri che le hanno permesso di conquistare il comando e impedito alle rivali di avvicinarla. Così la gara è scivolata sul ritmo imbastito dalla grigia di Tittia, che con a bordo Mario Sanna si è presentata all’appoggio al paletto dei 300, mentre le avversarie annaspavano alle sue spalle. Una volta richiesta dal fantino di Burgos, Zeta Penny ha allungato sicura verso la 13^ affermazione in carriera, lasciando a quasi 3 lunghezze Chimera da Clodia che ha provato vanamente la rincorsa. Terzo posto per l’altra clodiana Borghesia davanti a Borreale. Zeta Penny, 7 anni da Academist e Murra di Gallura(Bombolino), centra il 6° G.P della carriera e vola a più di 84 mila euro vinti al traguardo. Chapeau l’avevo già scritto?

La maiden in rosa è stata vinta dall’attesa L’Imperatrice: l’allieva di Max Narduzzi, ha avuto un inizio di gara più sincero rispetto al debutto, questo le ha consentito di mantenersi a tiro della battistrada Drempitta e controllare le rivali annunciate Boera da Clodia e Divino Amore. Infatti la portacolori della scuderia Clodia ha anticipato secco le avversarie, muovendo decisa sotto la guida di un attento Silvano Mulas che in modo graduale l’ha portata fino allo steccato per poi allungare e staccare bene su Boera da Clodia e Divino Amore, quarto posto per Dovizia. L’Imperatrice da Bombon, conferma le qualità della fattrice Silky Bomb(Bombolino), che realizza un 7 su 7 prodotti/vincitori, tra i quali si segnalano i titolati Imperatore da Clodia, Spartaco da Clodia e il fondo arabo Bomirto.

La maiden che vedeva all’opera i maschi ha messo in evidenza i passi in avanti compiuti da Diosu de Campeda: l’anglo arabo sardo al training di Luigi Carli, ha sbaragliato la concorrenza inscenando ai 300 finali un parziale devastante che ha demolito gli avversari, isolandosi in bello stile grazie anche alla perfetta interpretazione di Andrea Fele. Il portacolori della scuderia di Luciano Marri, ha prevalso di 4 lunghezze su un ancora crudo Azoto da Clodia e il rimontante Dimmi Di Si, che ha lasciato al quarto Debardu. Diosu de Campeda regala la prima vittoria al suo proprietario e alla fattrice Prenda de Campeda(Oscar Dey), trionfando per l’allevamento del sig. Gianni Ledda, mentre Salford Secret è al secondo successo stalloniero in questo 2022 con gli anglo arabo.