Salis: “Din Don era atteso e ha rispettato i pronostici, ha vinto bene”

Primo successo per l’allievo di Mario Migheli. Soddisfatto anche l’allevatore Renato Porcu, ripagato da una linea anglo arabo costruita in 9 anni

Din Don non ha deluso le aspettative e ha vinto bene la maiden riservata ai fondo inglese di 3 anni sui 1600 metri: il grigio sellato da Mario Migheli, che difendeva i colori faentini di Igino Piazza, ha dimostrato di avere buon potenziale migliorando di gran lunga il secondo posto del debutto. Il suo interprete Pasquale Salis ha seguito il treno di corsa per poi attaccare e passare ai 250 finali, dove Din Don ha ulteriormente allungato lasciando a oltre 4 lunghezze Danubio de Mores(Duel), poi Don Peppe di Gavoi(Veleiro de Bonorva) e D’Aurora(Salford Secret). Din Don è un figlio di Tout Seul e della fattrice Ulaop, a sua volta vincitrice di una corsa e vanta anche un 2° posto in quella che fu “la giornata delle stelle” e un 4° posto nel derby sardo. Ulaop, qualificata a fondo arabo nasce dall’incroccio di un arabo come Logudorese e di una purosangue come Jecri(Oxford Line), una scelta allevatoriale che costituisce la prima base per chi vuole generare la razza anglo arabo. Come appunto Din Don, che premia ad oggi l’intuizione del suo allevatore Renato Porcu e ripaga gli investimenti della scuderia continentale del sig. Igino Piazza, ormai una costante nelle nostre corse dei mezzosangue.

QUA SOTTO LE PAROLE DEL FANTINO PASQUALE SALIS E QUELLE DELL’ALLEVATORE DI DIN DON RENATO PORCU

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