De Tzaramonte si elegge come uno dei migliori fondo inglese di 3 anni del nuovo millennio.

Il campione della scuderia Denanni trionfa nel 65° Gran Premio Sardo e resta imbattuto in carriera. L’allevatore di Chiaramonti firma una cinquina classica riuscita solo a Mario Usai

Chilivani 02/10/2022

De Tzaramonte è il 65° vincitore del Gran Premio Sardo, corsa faro della categoria con 17.600 euro di dotazione, disputatasi sabato 1° ottobre all’Ippodromo di Chilivani. La classica sarda si è corsa sulla distanza selettiva dei 2400 metri, laureando il portacolori della scuderia Denanni come miglior anglo arabo della sua generazione, fornendo un’altra prova terrificante che ha sbaragliato la concorrenza degli altri 12 rivali. In testa sin dal via, il cavallo allenato da Francesco Brocca ha impostato il suo ritmo in avanti scandendo parziali regolari su un terreno reso pesante dalle abbondanti piogge dei giorni che hanno preceduto la corsa, davanti ad un drappello che ad un miglio dalla fine ha visto il rivale dichiarato Dokovic seguirne la scia. Il duello tanto atteso della vigilia tra De Tzaramonte e Dokovic si è fatto rovente al completamento della piegata conclusiva, ma il sauro di casa Denanni ha risposto da cavallo di un’altra categoria non appena richiamato dal suo interprete Maikol Arras e si è reso intangibile dalla rincorsa di un generoso Dokovic, che con coraggio ha provato in tutti i modi a contrastarne il passo finendo ad una lunghezza dal vincitore. Due buonissimi Dispettoso e D’Andrea hanno completato con onore il marcatore.

Maikol Arras mette un’altra importante firma tra le corse titolate presenti in Sardegna, la prima nel Gran Premio Sardo dopo i trionfi ottenuti nel Criterium Sardo, Derby Sardo, Regione Sarda, Internazionale fondo inglese, Derby del PSA , Criterium del Campidano, Città di Villacidro.

Prima assoluta anche per il trainer di Dorgali Francesco Brocca, che mette in bacheca un altro importante alloro, che segue ai due Internazionali e il Derby Italiano vinto quest’anno vinti con Dillirianas e De Tzaramonte, più il Criterium Sardo vinto con Single Boy, il Regione Sarda vinto con Great Jack , altri tre Internazionali vinti con Ossidiana Bella, Sorunessa e Ballatisola e un Gran Premio vinto a Grosseto con Demmon.

Per il figlio di Ragtime Pontadour e Evely si tratta del sesto sigillo consecutivo, riuscendo così a completare il “triplete” Internazionale – Derby Italiano – Gran Premio Sardo, impresa riuscita solo nel nuovo millennio a Champion Ever, Tosca Prepotente e Vanadio da Clodia per quanto riguarda i fondo inglese, mentre Eros de Ozieri essendo fondo arabo riuscì a vincere Internazionale – Derby Italiano – Derby Sardo. Un enorme soddisfazione per il sig. Piero Denanni, proprietario e allevatore di Chiaramonti che con questo successo entra di diritto nella storia delle grandi classiche riservate agli anglo arabo, completando un pokerissimo di vittorie che comprendono i due Internazionali divisi per fondo vinti quest’anno con De Tzaramonte e Dillirianas, poi il Derby Sardo vinto nel 2015 con Tentatrice, il Derby Italiano e il Gran Premio Sardo vinti con l’imbattuto De Tzaramonte. Tali risultati gli permettono di eguagliare la scuderia di Antonio Efisio Pinna, mentre a livello allevatoriale si erge come unico ad oggi ad esser stato in grado di griffare queste prove riservate ai 3 anni assieme alla scuderia e l’allevamento del sig. Mario Usai di Tempio, staccando così importanti allevamenti come quello dello stesso Pinna al quale manca il Derby Italiano, poi Piras di Bortigali al quale manca l’Internazionale dei fondo inglese, Calvia di Mores al quale manca il Gran Premio Sardo, Chessa di Tula al quale manca il Derby Italiano, il continentale Clodia al quale manca il Derby Sardo. Anche questo deve essere motivo di grande orgoglio per il sig. Denanni, capace di realizzare una vera e propria impresa che resterà nella storia del mezzosangue. Che dire ancora, complimenti!

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