Valutazione 2022 fondo arabo di 3 anni: Diglielo Tu da sorpresa a certezza.

A Dillirianas l’Internazionale, lo sfortunato Diyspetto e Dollaro D’Oro 3 vittorie come al derbywinner; bene Diamante Sauro per somme vinte.

Contrariamente a ciò che ho fatto le scorse stagioni, quest’anno non ci saranno le pagelle di fine anno, ma una semplice valutazione strettamente personale per omaggiare chi ha vinto tanto e ha fatto bene nell’annata. Purtroppo in questi anni le pagelle che facevo non tutti le hanno capite e spesso nascevano discussioni, che seppur “legittime” il sottoscritto non ha più voglia di affrontare.

Diglielo Tu da Ud e Grandera, a mio modesto parere è il migliore della categoria fondo arabo di 3 anni: l’allievo di Tore Cargiaghe è uscito allo scoperto nel giorno più importante, nel momento più importante della carriera di un fondo arabo, nel giorno del “Derby Sardo”! Una vittoria a sorpresa certamente, ma che da lì in poi ha visto il grigio della scuderia di Giuseppe e Antonio Diana mostrare sempre la coda ai rivali, confermandosi anche con i chili a sfavore e su distanze meno classiche. Dimostrando di essere un cavallo di prima categoria senza se e senza ma eleggendosi il migliore per numero di vittorie(3) e le somme vinte(€15.113,00). Sarebbe stato bello rivederlo all’opera anche in questa stagione, programma di corse permettendo. In caso contrario lui ha fatto in modo comunque di essere ricordato.

Dillirianas da Hasawood de Bordes e Tentatrice: solo 3 corse disputate per l’allieva di Francesco Brocca, dove ha siglato due vittorie è un terzo posto. Il capolavoro resta la perla nell’Internazionale, vinto da un capo all’altro e di fatto rendendosi intangibile per gli avversari. Una gran bella vittoria per il proprietario e l’allevatore Piero Denanni. Peccato solo che quella sia stata l’ultima apparizione di Dillirianas e cosa poteva fare o essere in seguito non lo sapremo mai, ma vista quel poco in azione si può immaginare che almeno da protagonista avrebbe continuato a correre. Se non altro, sulla carta resta al sig. Denanni un fior fiore di fattrice,

Diyspetto da Tornado de Mores e Magica de Bonorva: 3 vittorie in 5 corse lasciano intendere che il sauro preparato da Mario Marras si era già collocato tra i probabili protagonisti del derby. Impressionò tanto il suo scatto esplosivo nelle prime due corse disputate e vinte bene, tanto da essere tra i favoriti dell’Internazionale, prova che poi fallì uscendo addirittura fuori quadro. Si riscattó immediatamente a Sassari dominando gli avversari sul miglio accorciato, poi il tragico epilogo nel “Nino Calvia” quando s’infortunò gravemente a 300 dal palo mentre era al comando della corsa. Peccato, perché la sue qualità assieme a quelle di Dillirianas avrebbero contribuito a rendere più leggibile la selezione.

Dollaro D’Oro da Frac di Montalbo e Burrascosa: 3 le vittorie ottenute dal baio allevato dal suo stesso proprietario Giacomo Pitzeri. Cavallo difficile da inquadrare e forse mai con la testa giusta in corsa, come hanno dichiarato spesso gli interpreti che ci hanno vinto. Restano comunque le 3 vittorie e i 4 piazzamenti in 14 corse disputate per l’allievo di Antonio Cottu, che con i suoi € 9.078,00 vinti al traguardo si classifica al 3° posto per somme vinte nella categoria.

Diamante Sauro da Zeem e Lisuari de Sedini: la sua encomiabile costanza lo colloca al 2° posto per somme vinte nella categoria con € 10.030,00 vinti al traguardo. Purtroppo per lui le vittorie sono solo una, tra l’altro giunta a tavolino. Per ciò che si é visto sicuramente poteva far di più l’allievo di Salvatore Muroni Junior in termini di vittorie, talvolta sfortunato e talvolta ci ha messo del suo. Resta apprezzabile il 2° posto nell’Internazionale e il 4° posto nel “Derby Sardo”, ricordandoci che é pur sempre un figlio dell’arabo e dunque va bene così per il sindacato rappresentato da Ernesto Pittalis e per i suoi allevatori Pietro Calaresu e Martino Pontis.

Panorama da Clodia da Bombolino e Quatrin, poteva andare meglio? Chissà, è un discorso che vale per diversi visto comunque l’equilibrio in certi momenti della stagione. Certamente la portacolori della scuderia di Giampiero Demartis, allenata dal team Pes-Cossu era arrivata al top della condizione per colpire nel derby, prima vincendo di un nulla al rientro la prova di preparazione sulla distanza classica e poi scappando quasi il giusto verso la conquista del massimo alloro. Quel “quasi” tradotto sta per Diglielo Tu. Ancora un piazzamento in un derby per lo stallone Bombolino sia direttamente come in questo caso che indirettamente con Afrofrac e Borgiadey, in quello che è diventato un tabù per i discendenti del grigio di Max Narduzzi, ma che ora ha tra le mani una promettente fattrice “classica”.

Demoniu Fio da Urge di Gallura e Lost Canoe: ha il merito di vincere due corse, cosa che non è mai riuscita a chi ha vinto più di lui in termini di somme vinte. Però ha regalato due belle soddisfazioni al suo proprietario e allevatore Tomaso Careddu, poi certamente come tutti poteva fare qualcosa in più l’allievo di Giulia Accorra’ e Gianni Ruzzu, ma visto il disastroso debutto e il suo birbante caratterino, alla fine ci si accontenta e va bene così.

Danubio Blu da Vintinoe e Maccalina: il trionfale debutto lasciava intendere che il baio di Sandro Nencini poteva essere tra i vari protagonisti dell’annata. Ma il cavallo allenato da Antonio Cottu si é complicato la vita con un mezzo dritto nel giorno della conferma. Riesce poi a cogliere un buon terzo posto all’Internazionale. Risultato che poi replica al rientro, ma nel derby non riesce ad entrare mai in corsa. Qualche noia fisica di troppo esclude il cavallo allevato dal sig. Gian Michele Carta dal resto della stagione.

Dira da Odyseus e Ona de P.Ulpu: in diversi avevamo pensato, compreso il suo proprietario e allevatore Santino Canu, che la vittoria(l’unica ottenuta) nel caos di Sassari non fosse solamente frutto dell’andamento della corsa, anche perché il giorno Dira si era affacciata nel rush finale in seconda posizione, dando la sensazione di poter competere per la vittoria. La controprova per l’allieva di Francesco Brocca non è mai arrivata, chiude 5^ al derby correndo discretamente, poi fatica come nel resto dell’annata, raccogliendo solo due quarti posti. Però vincere non è da tutti e quindi va bene così anche per Dira.

Diana de Bonorva da Divamer e Maratona de Bonorva: la grigia sellata da Salvatore Muroni Junior sfiora il successo all’esordio e poi sfuma in primavera a Chilivani. Vince la sua maiden a Sassari e ottiene qualche altro piazzamento. Il suo incrocio, arabo x fondo inglese, immaginiamo abbia avuto altri scopi in ottica allevamento, le indicazioni che sono arrivate dalla pista sono sufficienti per la scuderia Testoni, che può proseguire così il ceppo di Spartana con più fiducia.

Luci del M.Acuto da Tornado de Mores e Selva del M.Acuto: pronti via ed è subito festa per la scuderia di Gianni Scanu, con la bella vittoria all’esordio, dove si era vista una promettente puledra. Ma l’allieva di Francesco Brocca non prosegue la strada che sembrava essere tracciata al debutto e finisce nell’anonimato correndo poco a causa di un problema fisico che ne ha compromesso il cammino. Resta anche lei un’interessante prospetto di fattrice.

Domiziano Latino da Vintinoe e Oara Dey: a mio avviso uno dei piu belli fondo arabo di questa generazione. Ma la bellezza non basta e il portacolori della scuderia del suo allevatore Stefano Pusceddu balla timidamente ad inizio stagione con qualche piazzamento. Un po’ più convinto balla sul finale, cogliendo prima un secondo posto e poi una bella vittoria, entrando nel club dei cavalli vincitori. Forse un po’ tardivo, ma qualcosina in più poteva farla come poi ha dimostrato.

Dorinda da Vintinoe e Ebrezza Mia e Donna Rosa da Eros de Ozieri e Irasema: entrambe hanno concluso incredibilmente l’annata da maiden, nonostante abbiano offerto delle buone prestazioni. Dorinda ha ottenuto 8 piazzamenti, tra i quali l’onorevole 3° posto nel “Derby Sardo”; va detto anche che al traguardo una volta a Sassari arrivò prima di tutti, ma fu retrocessa in modo un po’ troppo severo e la corsa fu vinta da Diamante Sauro. Proprio in quell’occasione la “vittima” fu Donna Rosa che venne avvanzata al 2° posto, piazza che ha occupato al debutto contro i fondo inglese e in altre due occasioni, battuta sempre dal derbywinner Diglielo Tu.

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