Zamer imbattuto in Italia, straordinario Delirio listedwinner a Capannelle, a Dribblino e Divino le corse più importanti in Sardegna. Sono 15 in totale i vincitori.
È mio avviso il 2022 è stata una gran bella annata per quanto riguarda i puledri purosangue arabo. Tanti i cavalli che si sono messi in evidenza nell’arco della stagione, ma alla fine a far festa sono stati Delirio per quanto riguarda le prove continentali e Divino per quanto riguarda le corse locali. In primavera si erano visti tanti bei prospetti come Dubainulese, Dna di Gallura, Don De Aighenta e il vincitore dell’Internazionale Dribblino. Nel mentre nel “continente” si metteva in luce Zamer vincendo tutte le corse che ha disputato da nord a sud.
- Questa valutazione, strettamente personale, comprende gli esiti sportivi dei cavalli allenati in Sardegna o che abbiamo vinto almeno una volta nei 3 ippodromi sardi
Delirio da Divamer e Missambra: cavallo dal potenziale ancora non del tutto mostrato e questo lascia ben sperare il suo team per il 2023. Il suo inizio di carriera non è stato particolarmente esaltante, ma a piccoli passi ha scalato la vetta raggiungendo incredibili risultati fino ad eleggersi tra i migliori in Italia di questa generazione assieme a Zamer. La sua crescita è dovuta anche all’asportazione dei testicoli, che seppur lo ha escluso dal derby perché castrone, questa operazione ha contribuito a migliorare sensibilmente la condizione dell’allievo di Luigi Godani, il quale ne intuì il problema. Delirio ha raccolto 3 vittorie nelle ultime 4 uscite, concretizzando un’ascesa impressionante che lo ha visto trionfare prima a Chilivani, poi a Roma aggiudicandosi la prima listed in assoluto disputatasi in Italia riservata agli arabi di 3 anni. Successivamente il grigio del team Godani ha ottenuto un 2° posto e una vittoria a Pisa, fornendo in entrambi i casi due splendide prestazioni, in particolar modo quella trionfale dove ha letteralmente dominato la scena. Gran bel cavallo questo della scuderia di Carla Sini in rappresentanza del sig. Antonio Giuseppe Chessa, proprietario del grigio allevato da Tonio Conti.
Zamer da Nizam e Iviolada de Zamaglia: assieme a De Tzaramonte sono gli unici due cavalli in Italia a rimanere imbattuti correndo almeno 5 corse. Questo la dice lunga sulle qualità dell’ex cavallo di Massimiliano Narduzzi(trainer, proprietario e allevatore), capace di inanellare 5 vittorie consecutive in diversi tracciati: Pisa, Tagliacozzo, Merano e Chilivani. Impressionante il successo ottenuto al Don Deodato Meloni in occasione del “Kassar Said”, vinto con oltre 7 lunghezze di vantaggio su Divino e Delirio. Quella è stata la sua ultima apparizione italiana prima di passare alla corte dello sceicco Sheikh Mohammed Bin Khalifa Al Thani, per il quale ha già vinto un gruppo III.
Divino da Divamer e Sorasi: ha debuttato a fine luglio a stagione inoltrata ottenendo 2 vittorie e 3 piazzamenti in 7 corse disputate. Tra i suoi successi spicca il “Derby Italiano del PSA” vinto dal portacolori della San Giuliano su distanza classica. Onorevole anche il 3° posto a Capannelle in occasione della listed, poi il cavallo sellato da Leonardo Chessa si è congedato vincendo per dispersione l’ultimo confronto locale a Villacidro. L’homebred del sig. Domenico Manca non ha corso tanto, eppure è quello che ha monetizzato di più in Sardegna. Anche per lui si prospetta un 2023 da protagonista.
Dribblino da Divamer e Tamara By Ukimba: si toglie la qualifica di maiden nella corsa più remunerativa dell’intera stagione riservata agli arabi di 3 anni, vincendo a “sorpresa” l’Internazionale. Prima di allora era rimasto un po’ nascosto con un 9° e 3° posto. Un piccolo problema fisico ne preclude il resto della stagione, ma non della carriera e sicuramente lo rivedremo in azione quest’anno.
Dalia by Oneglia da Divamer e Oneglia: si esibisce in gran spolvero in estate a Sassari mettendo a segno due vittorie di fila. La prima arriva al rientro dopo 3 mesi dall’esordio, poi replica confermandosi nella categoria. Ci si aspettava un seguito all’exploit turritano, invece fatica a trovare la pista e solo sul finire di stagione la cavalla di Battista Meloni e Stefano Meattini fa la ricomparsa a Villacidro cogliendo un buon 2° posto. Nonostante ciò è la miglior femmina della sua generazione per numero di vittorie è somme vinte, oltre ad essere un interessante prospetto di fattrice.
Dubainulese da Divamer e Oliena By Veinard: un lampo luminoso all’esordio durato solo in quel momento, dopodiché del promettente allievo di Antonio Efisio Pinna se ne sono perse le tracce. Per come vinse al debutto, personalmente, ma anche ad altri, ha fatto intendere che il cavallo allevato da Antonio Mellino poteva essere un certo protagonista della stagione. Forse, chi lo sa?
Dna di Gallura da Urge di Gallura e Oghe Di Gallura: altro soggetto che prometteva bene il sauro allenato da Salvatore Muroni Junior, che malgrado un esordio da dimenticare, aveva trovato la giusta quadra con un 3° posto e una convincente vittoria. Il giorno dell’Internazionale doveva essere quello della consacrazione, invece si è trasformato in una tragica giornata che lo ha visto uscire di scena per un grave infortunio occorsogli durante le fasi di partenza. Out anche lui.
Don de Aighenta da Divamer e Palmadula By Zualbara: è stato il runner up degli ultimi tre citati qui sopra, anche se poi il portacolori di Antonio Efisio Pinna la sua corsa è riuscita comunque a vincerla. Ha ottenuto una vittoria e 4 piazzamenti in altrettante uscite, dei suoi 3 secondi posti spicca quello conquistato all’Internazionale. Non si è più visto da fine luglio, questo lascia intendere che qualche piccolo problema di natura fisica ci sia stato per il cavallo allevato da Giovanni Battista Pintori. A lui, come il compagno di box Dubainulese, contiamo di rivederli in pista quest’anno.
Dulche di Gallura da Urge di Gallura e Mamusari: cavallo che ha fatto divertire il suo folto “sindacato” rappresentato dai colori di Mattia Derosas. Preparato da Salvatore Muroni Junior, ha ottenuto una vittoria e 5 piazzamenti, tra i quali i 2 terzi posti nell’Internazionale e nel “derby”, a dimostrazione di una certa regolarità.
Devida di Gallura da Urge di Gallura e Vida Di Gallura: nelle corse di routine è quella che riesce meglio ad emergere ottenendo due vittorie a Sassari e altrettanti piazzamenti. L’allieva di Giulia Accorra’ e Gianni Ruzzu si è mostrata abbasranza altalenante nelle prestazioni, trovando difficoltà a ripetere gli standard bene espressi in occasione delle sue vittorie, delle quali una ottenuta con quasi 10 lunghezze di vantaggio su Dulche di Gallura.
Darleen GTA da Taajer e Uana Dorada: trova la sua dimensione sulla sabbia di Villacidro centrando due bei successi, considerando il fatto che aveva debuttato a settembre e nelle prime due uscite non aveva lasciato il segno. Ma sulla superficie inedita la cavalla di Tore Angius ha volato in entrambe le occasioni sbaragliando la concorrenza.
Giudizio positivo anche per i vincitori di una corsa:
- Dea di Gallura da No Risk Al Maury e Elettra de Nulvi, training Pasquale Canu, scuderia Tore Canu, allevamento Giovanna Picconi
- Deu di Gallura da No Risk Al Maury e Fata de Nulvi, training Pasquale Canu, scuderia e allevamento Giovanna Picconi
- Durkal da Nizam e Escolka, scuderia Ovidio Manenti
- Diamante CPS da Madjani e Regata CPS, training Antonio Cottu, scuderia e allevamento Paolo Puddu.