Arrivo al cardiopalma tra Amabile e Blatant, alla fine è il grigio della scuderia Incolinx a svettare su tutti. Nelle altre prove successi di Fiori, Mulas, Sulas e il doppio di Alberto Sanna, per un pomeriggio molto a tinte sarde.
Un arrivo degno della giornata più importante della stagione pisana ha infiammato le tribune e il parterre di San Rossore in occasione del 133° Premio Pisa, vinto di prepotenza da Amabile e Dario Vargiu per il training di Stefano Botti e i colori e l’allevamento della scuderia Incolinx di proprietà dell’ingeniere Diego Romeo. Per il jockey di Oristano, 10 volte “Frustino d’Oro”, 2 volte vincitore del Derby Italiano e oltre 3500 corse vinte in carriera, si tratta del suo 3° “Pisa” vinto; gli altri due gli aveva conquistati nel 2001 con Lupesco e nel 2019 con Out of Time.
Qua sotto il video della corsa e l’intervista a caldo realizzata da Enrico Querci a Dario Vargiu.
Il pomeriggio più importante della stagione pisana è stato aperto dalla vittoria di un grintoso Alessandro Fiori in sella a Sushine Day in un handicap per anziani sui 1200 metri, cavallo preparato dal sardo Danilo Todde. Il fantino di Florinas ha avuto la meglio al termine di un finale combattuto con il giovane Stefano Cherchi che montava Dandy dei Grif.
Prosegue la connection vincente Silvano Mulas – Dormello Olgiata grazie alla promettente vittoria del 3 anni Friedrich: l’allievo di Riccardo Santini ha mosso ai 400 finali e sotto la guida caparbia di Mulas è riuscito a salvarsi dai rivali interpretati da Mario Sanna e Maikol Arras.
Preciso e attento, Tore Sulas porta a casa il premio “Allegria”, condizionata sui 1600 metri per femmine di 3 anni. Il fantino di Bono ha condotto alla vittoria l’importata Atalayas Spirit, cavalla sellata da Elisa Castelli e di proprietà della scuderia La Rosa Blu. Si tratta di un successo importante in ottica “Regina Elena”
Avvincente tanto quanto spettacolare l’edizione 24 del “Regione Toscana”, listed per cavalli di 4 anni ed oltre, vinta dell’outsider Rio Natal a 21/1 montato divinamente da Alberto Sanna: il jockey sassarese ha atteso gli eventi coperto in corda lasciandosi trascinare dal plotone di casa Botti, che metteva in prima linea gli attesi Brigante Sabino e Cime Tempestose, guidati da Vento di Passioni. Proprio quest’ultimo nella volata finale veniva infilato all’interno da Rio Natal che con l’aiuto della corsa rimontava palmo a palmo fino a passare in vantaggio nei 100 finali, battendo nell’ordine Cime Tempestose e Brigante Sabino, che avevano in sella Sergio Urru e Dario Vargiu. Un’ltra bella soddisfazione per il team di Luigi Di Dio e la scuderia Dell’Avvocato, che con Alberto Sanna avevano vinto lo scorso autunno a Roma il Lydia Tesio Gr2 con Romagna Mia.
Il duo Alberto Sanna – Luigi Di Dio hanno timbrato con l’audace Man In Promise anche il Pr. San Rossore, Handicap Principale per cavalli di 4 anni ed oltre sui 1600 metri. Anche in questo caso monta perfetta del jockey sassarese, in sella ad un soggetto che la mattina aveva una quota di 16/1 e, che poi ha chiuso intorno al 7/1, facendo felice la punta che aveva appoggiato il cavallo inviato da Roma.
Nelle corse riservate ai professionisti si è assistito ad un vero e proprio en plein di vittorie tutte ottenute da fantini nati in Sardegna. Solo nella prova riservata agli amatori non hanno svettato i “4 Mori”, ma ci “siamo” andati vicini con Carlo Sanna e Antonio Siri, terminati al 2° e 3° posto. Che dire? La Sardegna nell’ippica italiana è una presenza costante, rappresentata da grandi fantini, professionisti e uomini di cavalli.