Ha iniziato il mestiere di trainer con l’allevamento di famiglia. Tanta gavetta, i successi strepitosi di Montiglio, poi Nanni Narciso. Nacozari, Quintillius fino a Dipinto, Adrenalina de Mores e Sardegna Mia.
Torniamo a parlare di allenatori attuali dell’ippica Sarda e lo faccio raccontando in breve la storia del trainer Salvatore Cargiaghe. Nato a Nulvi nel 1968, figlio di allevatore e proprietario di cavalli da corsa, è cresciuto con la passione del padre che gli ha permesso di avvicinarsi e addentrarsi nel mondo del Galoppo Sardo. Per lui anche una piccola parentesi da Gentleman, esperienza da cui Tore ha sicuramente arricchito il suo rapporto con i cavalli. La patente di allenatore la ottiene nel 2014 frequentando ultimo corso per allenatore che si è tenuto in Sardegna.
Prima ancora ha potuto vedere e gioire delle vittorie dell’allevamento del padre Giovanni, il quale iniziò nei primissimi anni 80 con gli Anglo Arabo. Gelsomina, Ottima, Savinia e Urmia I, sono alcuni dei cavalli che hanno ottenuto i successi in pista, a cui si accoda Vugjadin che giunse 3° nel Derby Sardo dietro a Vituliana e Vidoc.
Nel 2000, Cargiaghe inizia da solo a prepararsi i cavalli dell’allevamento di famiglia con i mezzosangue Bambolino e Baiano, con i quali ottiene alcuni piazzamenti. L’anno seguente arriva in scuderia il Purosangue Arabo Coxito che gli regala il primo successo da morning jockey. Seguirono nelle successive stagioni le vittorie di Dog May, quella di Etokamura e il suo buon 3° posto nel Derby Sardo e di Letokamura.
Nel 2008, sempre con cavalli dell’allevamento di famiglia, inizia la stagione con Mokinawa e Montiglio. Si può considerare l’anno della svolta per Tore Cargiaghe, dove trova inizialmente la vittoria con Mokinawa, poi sfortunata nel proseguo dell’annata. Ma a far gioire Cargiaghe è tutta la famiglia ci pensò Montiglio. La sua ascesa inizia nella seconda parte di stagione, trova la vittoria poco prima del G.P Sardo, poi corso classificandosi 8°. Dopo di ché trova un’altra vittoria e poi si aggiudica nel pantano di Sassari il “Nino Maciocco” , trionfando con Sandro Gessa in sella, lasciando ad oltre 12 lunghezze Maganza e il laureato del G.P Sardo Monastero di Tempio. Che non fosse un fuoco di paglia lo si intuisce dal 2° posto a Grosseto nel G.P D’Autunno, perso di un cortissima incollatura con Maganza. Tra il 2009 e il 2010 mette in fila 6 vittorie consecutive, timbrando tute le corse clou riservate agli Anglo Arabo anziani, tra le quali a Chilivani il “Gratani” e il 9° Omnium e a Grosseto il dotatissimo “Chiusura”, sempre interpretato da Gianluca Fresu. La 7° vittoria consecutiva sfumò per mano del compagno di box Nanni Narciso in occasione del 10° Omnium, il quale montato da un grintoso Erik Fumi impose la sconfitta dopo oltre un anno a Montiglio, ma di certo non guasto la festa a Cargiaghe, che vide i frutti del lavoro mattutino al 1° e 2° posto, tra l’altro per Nanni Narciso si trattò di una sorta di resurrezione, tornando ai fasti di un tempo sotto la gestione del preparatore Nulvese. Sempre in quegli anni oltre ai successi degli Anglo Arabo Montiglio e Nanni Narciso, si aggiunsero quelli del Purosangue Arabo Nacozari, che giunse 3° nel Derby del PSA e poi vinse a 4 anni il “Chiusura” a Grosseto interpretato da Filippo Marras.




Tra il 2006 e il 2011 ha disputato 22 corse come Gentleman, sfiorando la vittoria in un paio di occasioni come dimostrano i 5 secondi posti ottenuti, ai quali si aggiungono 3 terzi e 4 quarti.
Tra il 2011 e il 2013 le soddisfazioni continuarono con le vittorie dei sempre positivi Nacozari e Montiglio, con la Psi Bella de Giave, 3° e 2° nei Criterium Turritano e Sardo nel 2011; quelli della Psi Alexs de Montentosu; poi poseguirono con l’Anglo Arabo Quintillius, piazzatosi 3° nel G.P Sardo e nel G.P D’Autunno a Grosseto. Si aggiungenserò anche le vittorie di Alexs de Montentosu dell’A.A Quimper. Sempre con Quintillius nel 2013 arrivarono 4 vittorie di fila, tra le quali il 13° Omnium. Vinse anche il 2 anni Derby Of Italy sempre da lui preparato.



Nel 2014 la sua attività diventa ufficialmente una vera e propria professione. Ai successi di Quintillius, si aggiunsero quelli del nuovo arrivato Hollow Bastion, proseguiti in alternanza nel 2015 e 2016, a cui si aggiunse la vittoria della mezzosangue Terenzia.

Nel 2017 arrivarono le prime vittorie di Dipinto, che inanellò un bel filotto di 4 vittorie consecutive. Trovò il successo anche l’A.A Veranu.


Nel 2018 ai bei successi di Dipinto, si sommano quelli di Rocca Folte e Red Cross e quelli della mezzosangue Zelia. Tra l’altro con Dipinto sfiorò il successo nel “Regione Sarda” e a San Rossore in un valido Hp, entrambe le volte finì secondo per questione di centimetri.



Il 2019 lo vede protagonista grazie anche dell’allargamento della scuderia, con l’arrivo di nuovi proprietari che aggiunsero qualità ai già confermati Dipinto, Rocca Folte e Red Cross. Infatti Sardegna Mia iniziò a Luglio una serie di risultati importanti per il training di Nulvi, trionfando nel B.B.A Italia a Sassari, con Alessandro Fiori in sella. Tra Agosto e Settembre è Adrenalina de Mores a portare in gloria il team Cargiaghe con la fenomenale vittoria al rientro nella giornata del “25 Agosto”, poi bissata nel Derby Sardo sempre con Maikol Arras in sella. Ad Ottobre arriva il sigillo tanto atteso nel “Nino Costa” di Dipinto con l’interpretazione di Andrea Fele, dopo il 2° posto nel “Regione Sarda”. Senza dimenticare nell’arco della stagione i successi di Armoniossa e Blu Airfield, quest’ultimo 2° nel Turritano; le 3 vittorie di Red Cross e le 2 di Rocca Folte.





Il 2019 è stata sicuramente l’annata più importante dal punto di vista professionale per il trainer Salvatore Cargiaghe, che si è lanciato definitivamente tra i protagonisti dell’ippica Sarda. Tali risultati gli hanno permesso di farsi conoscere maggiormente e conquistare la fiducia di nuovi proprietari, oltre ad essere confermato da quelli della scorsa annata. Ora arriva il lavoro più complicato, tenere botta come si dice in gergo, perché sarà importante confermarsi negli anni avvenire. Lo farà sicuramente con passione, serietà e l’importante esperienza a terra del suo fedele artiere Sandro Garau, da anni al fianco di Cargiaghe, il quale ha contribuito ai successi della scuderia. Lo farà con il supporto e la fiducia dei proprietari, indispensabili per far grande qualsiasi allenatore. Spoonriver.biz augura un grosso in bocca al lupo al trainer Salvatore Cargiaghe
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